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ENTIMEMA.
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ENTIMEMA.
Definiz: Sost. masc. Term. della Logica. Specie di argomentazione, composta di due proposizioni, l'una antecedente e l'altra conseguente, sottintendendosi un antecedente più generale che, com'è nel sillogismo, le colleghi.
Dal lat. enthymema, e questo dal grec. ἐνθύμημα. –
Esempio: Varch. Ercol. 143: Mi parea ricordare che lo esemplo fusse de' poeti, e non degli oratori, de' quali è l'entimema.
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 241: L'entimema è un silogismo imperfetto, perchè e' li manca il primo termino, che è la maggior proposizione.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 87: Dove il sillogismo ha due proposizioni e la conclusione, l'entimema ha una sola proposizione e la conclusione: in che dicono che apparisce la sua imperfezione.
Esempio: Piccol. Instr. Filos. 32: Entimema intendiamo esser quello che con una sola proposizione, riserbandosi l'altra nella mente, inferisce la conclusione.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 1, 99: La latitudine della poesia è quanto quella della logica, ed ha tre parti subordinate e corrispondenti alle tre superiori della logica: alcune volte dimostrando co' filosofi e usando il filosofema; altre seguendo il verisimile, e servendosi dell'esempio e dell'entimema, come fecero Omero e Virgilio.