Lessicografia della Crusca in rete

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ENTRO
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Definiz: Avverb. di luogo: vale In luogo, siccome Dentro. Lat. intus.
Esempio: Boc. Nov. 78. 8. In quella cassa, che 'l marito detto le avea, e serrollovi entro.
Esempio: Nov. Ant. 83. 2. Tutti li mise in un monte, e cacciovvi entro fuoco.
Definiz: §. Talora col segno del caso, o espresso, o apostrofato, significa lo stesso, che Di dentro.
Esempio: Boc. g. 6. p. 5. Egli vi entrò pacificamente, e con gran piacere di quei d'entro.
Esempio: Cr. 2. 4. La corteccia è di due fatte, cioè la corteccia d'entro, e la corteccia di fuori.
Esempio: Dant. Par. 12. Nascendo di quel d'entro, quel di fuori.
Esempio: G. V.7. 6. 1. Si misero a badaluccare, e a combattere con que' d'entro.
Esempio: M. V. 9. 52. Que' d'entro, ec. dirizzaron manganelle.
Esempio: Cr.9. 55. 1. La quale dannifica meno il tuello d'entro.
Definiz: §. Talora è particella riempitiva, aggiugnendo un certo che più d'internità al concetto.
Esempio: Liv. Dec. 1. B. R. Io ti ficchero questo coltel per lo corpo entro.
Esempio: Bocc. Nov. 73. 11. Il Sole è alto, e da per lo Mugnone entro, ec.
Definiz: §. Talora truovasi questo avverbio in composizione con altri avverbi di luogo, ma per grazia, e per acconcio modo di favellare, come: Là, Laentro: Colà, Colaentro: Quà, Quaentro: Quici, e quinci, Quincientro: Ivi, Iventro, e simili; e col Per, Perentro, de' quali a suo luogo.