Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INFIEVOLITO.
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INFIEVOLITO.
Definiz: Partic. pass. di Infievolire. –
Esempio: Rondin. F. Relaz. 10: Dal continuo corso d'una lunga e straordinaria felicità infievolito, cade e pecca David.
Definiz: § In forma d'Add. Fatto, Reso, fievole o debole, Che ha perduto, o A cui è stato tolto, forza, vigore; Indebolito, Infiacchito; anche figuratam. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 68: Io non so per quale addormentatore papavero la infievolita mente dorme.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 222: L'armata di lui attenuata e di cotanti legni infievolita vedendo.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 1, 19: Infievolito nell'ozio, invecchiato nell'ombra delle camere ed infievolito entro vezzi de' piaceri.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 145: Stanca per lo viaggio, infievolita per lo dolore, s'assise sopra un masso, dirottamente piangendo.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 123: Per cagione de' lombrichi medesimi, o più piccoli o più grandi, o cavati di fresco dal terreno, o tenuti in casa per gran tempo, e conseguentemente qualche poco infievoliti.
Esempio: Algh. Litot. 103: A questo si provvede con quei rimedj, che comunemente usiamo per risvegliare gli spiriti infievoliti negli sfinimenti.
Esempio: Salvin. Iliad. 407: Ettor, figlio di Priamo, a che tu Scevro dagli altri siedi, Infievolito? Forse che alcun dolore ti penètra?
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 138: Già lo stelo infievolito innante Riprende or lena, e all'ammortite foglie Tornare io veggio il vivido sembiante.