Lessicografia della Crusca in rete

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GUADAGNO
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GUADAGNO.
Definiz: Il guadagnare, l'Acquisto, e la Cosa acquistata. Lat. lucrum, quaestus. Gr. κέρδος.
Esempio: Albert. 31. Lo sozzo guadagno fuggi come danno.
Esempio: E Albert. 33. Guadagno con mala fama è da chiamar danno.
Esempio: M. Pier. Reg. P. Innanzi danno, che mal guadagno.
Esempio: Bocc. introd. 16. E servendo in tal servigio, se molte volte col guadagno perdevano.
Esempio: E Bocc. nov. 17. 21. Quasi amore così questo dovesse patire, come la mercanzía, o i guadagni fanno.
Esempio: Dant. Inf. 16. La gente nuova, e i subiti guadagni Orgoglio, e dismisura han generata, Fiorenza in te.
Esempio: Petr. son. 7. Dice la turba al vil guadagno intesa.
Esempio: Cecch. Servig. 2. 4. E però a' gran guadagni vavvi adagio.
Definiz: §. I. A guadagno, co' verbi Dare, Mettere, o simili; vale lo stesso, che A usura. Lat. foenori pecuniam committere, foenerari, foenori pecuniam occupare. Gr. δανείζειν, δανεισμῷ συμβάλλειν χρήματα, Plat.
Esempio: Tac. Dav. ann. 14. 198. Tanti terreni ha, tanti danari a guadagno.
Definiz: §. II. A guadagno, co' verbi Andare, Menare, Venire, e simili, parlandosi di bestie; vale Andare, o simili, alla monta. Lat. admissario subiici. Gr. ἀναβάτῃ ὑποτίτεσθαι.
Esempio: Alam. Gir. 2. 85. Io non sapea, che tu fussi il compagno A menar sì bell'asino a guadagno.
Definiz: §. III. Mettersi a guadagno, o simili; vale lo stesso, che Guadagnar di peccato.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 55. Nel detto anno il senato fece gravi ordini contro alla disonestà delle femmine, e che niuna, che avesse avuto padre, avolo, o marito cavalier Romano, si mettesse a guadagno.