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Dizion. 5° Ed. .
AGNELLO.
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AGNELLO. Definiz: | Sost. masc. Il parto della pecora, che non è ancora uscito dell'anno. |
Dal lat. agnellus. − Esempio: | Dant. Parad. 5: Non fate come agnel, che lascia il latte Della sua madre, e semplice e lascivo, Seco medesmo a suo piacer combatte. | Esempio: | Sacch. Op. div. 260: L'agnello è la più umil bestiuola che sia, e però nella Santa Scrittura è figurato per l'umiltà. | Esempio: | Domen. Plin. 256: Molti hanno per migliori gli agnelli nati il verno, che quei della primavera. |
Definiz: | § I. Per similit. − | Esempio: | Petr. Rim. 1, 251: Felice agnello alla penosa mandra Mi giacqui un tempo. |
Esempio: | Tass. Gerus. 18, 7: Quanto devi al gran Re che 'l mondo regge!.... Ei te smarrito agnel fra le sue gregge Or riconduce. |
Definiz: | § II. E figuratam., detto di Persona mansueta. − |
Esempio: | Dant. Parad. 25: Se mai continga che 'l poema sacro.... Vinca la crudeltà che fuor mi serra Del bello ovile, ov'io dormii agnello ec. |
Definiz: | § III. Agnello e Agnello di Dio, in senso scritturale significa il Verbo incarnato. − | Esempio: | Dant. Parad. 17: Nè per ambage, in che la gente folle Già s'invescava pria che fosse anciso L'agnel di Dio che le peccata tolle. | Esempio: | S. Cater. Lett. 2, 393: Ragguardate, figliuolo, el dolce Agnello in su la croce, che vi s'è fatto cibo, mensa e servitore. |
Definiz: | § IV. Agnello pasquale, così detto, perchè mangiavasi dagli Ebrei nella festa di Pasqua. − | Esempio: | Mellin. Descr. Entr. 81: Vi si vedeva Moisè ed Aaronne con le cirimonie descritte nell'Esodo, sacrificare l'agnello pasquale. |
Definiz: | § V. Il lupo non caca agnelli. − | V. Lupo.
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