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ACCADEMIA.
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ACCADEMIA.
Definiz: Sost. femm. Setta o Scuola di filosofi, seguaci delle dottrine di Platone, così chiamata dal luogo presso Atene, ov'ebbe il suo cominciamento; ed anche il Luogo medesimo.
Dal gr. ἀκαδημία, lat. academia. −
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 177: A me è sempre piaciuto l'uso de' filosofi peripatetici, e di quelli d'Accademia, i quali usavano, che d'ogni cosa disputavano in contraria parte.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 152: Io mandai.... duoi ragazzi all'Accademia a cercare e chiamare Platone; uno de' quali cercò tutto il Portico.
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 17: La cui privata camera [dello Sperone] era solito di frequentare non meno spesso e volentieri che le pubbliche scuole, parendomi che mi rappresentasse la sembianza di quell'Accademia e di quel Liceo, in cui i Socrati e i Platoni avevano in uso di disputare.
Esempio: Arrighett. N. Oraz. I, 2, 149: Risplende ancora non men del sole il nome della villa augustissima di Careggi, perchè in essa fiorì quell'illustre adunanza, nella quale, risorta l'Accademia, si risvegliò dal suo lungo sonno la platonica filosofia.
Esempio: Parin. Poes. 97: Or più non odia Delle scuole il sermone Amor maestro; Ma l'Accademia e i Portici passeggia De' filosofi al fianco.
Definiz: § I. Oggi comunemente per Accademia s'intende un'Adunanza d'uomini studiosi, instituita con autorità pubblica, o per privato consenso, sotto particolari denominazioni e statuti, a fine di dare opera all'accrescimento delle lettere, delle scienze o d'altre discipline. −
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 408: Nella città fu altresì adiutore [il duca Cosimo] di fare un'Accademia, nella quale s'esercitavano assai li giovani fiorentini nella lingua toscana.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 561: In breve tempo radicatasi in quel luogo la bella conversazione, fu deliberato di darle forma di Accademia sotto nome dei Percossi.
Esempio: Red. Lett. 2, 208: In Turino hanno aperto un'Accademia di lingua toscana, e ne sminuzzano le finezze. Il dottor Rossetti di Livorno.... è uno de' gran baccalari di quell'Accademia.
Esempio: Magal. Elog. Leop. 3: Si vide nell'anno 1657 dar principio a quella celebre Accademia chiamata del Cimento, il di cui istituto non fu mai altro che di andare dietro alla verità per la via dell'esperienze.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 106: Dando ascolto a uomini chiari per dottrina, e gelosi della prosperità del paese, ei [Vittorio Amedeo II] creò l'Accademia agraria.
Definiz: § II. Ed anche il Luogo dove si adunano gli Accademici. −
Esempio: Dat. Lett. 68: Sabato sera avendo bene allindata l'Accademia, si fece adunanza privata, ma numerosa.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 101: Lo spianatoio, scettro che si conserva eterno ed incorruttibile nella nostra Accademia, e che passa di mano in mano da Arciconsolo a Arciconsolo.
Definiz: § III. Accademia vale talvolta Università, Studio; e anche Luogo ove si tenga la gioventù per educarla a qualche disciplina; Collegio. −
Esempio: Montecucc. Op. 2, 121: Dovriasi in ciascheduna provincia formare un'Accademia militare, dove istruiti alla guerra venissero gli orfani, i bastardi, i mendicanti ec.
Esempio: Red. Lett. 1, 92: Faccia [V. S.] con termine di gratitudine una onorata riflessione, che da giovanetto fu promossa in cotesta Accademia di Pisa.
Definiz: § IV. Accademia è anche Adunanza, Corpo di Professori delle Arti del disegno, siano o no destinati dalla pubblica Autorità all'insegnamento dell'Arti medesime; e parimente il Luogo ov'essi Professori s'adunano, o insegnano. −
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 13, 159: Rimane ora ch'io dica alcune cose degli artefici della nostra Accademia di Firenze.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 1: L'Accademia ingegnosa de' Pittori, Statuarj, Architetti,.... Pensa a fare una cena.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 409: A questo ritratto fu poi dato luogo fra quegli degli eccellenti maestri nella solita stanza dell'Accademia del disegno.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 3, 234: L'Accademia, cui volle erede di tutti i suoi libri pittorici, ne ha il busto e l'elogio insieme.
Definiz: § V. E talvolta la Scuola o lo Studio particolare d'alcun Artista. −
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 65: A cagione poi di tale sua stravaganza rottosi [Franceschino Caracci] a mal modo con Lodovico,.... aperse stanza ed accademia di per sè.
Esempio: E Baldin. Decenn. 5, 416: Frequentava l'accademia del Baldi, ove si studiava l'ignudo.
Definiz: § VI. Accademia dicesi ancora lo Studio della figura umana ignuda, fatto dal vero in disegno o in pittura o in creta. −
Esempio: Salvin. Perfez. Pitt. trad. 33: Accomodano ne' lor disegni figure prese in presto e copiate dalle stampe di diversi maestri, o medesimamente ancora loro propri studj d'accademie.
Esempio: Memor. Bell. Art. 2, 208: Il sig. Gauffier.... ha esposto al pubblico giudizio.... un'accademia in grandezza naturale.
Definiz: § VII. Accademia vale anche Congresso d'accademici, Sessione accademica, Adunanza. −
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 86: Io per me, me l'avrei passata come feci, quando fui ripreso pubblicamente nell'accademia privata.
Esempio: Guiducc. Lez. 111: Io promisi, dignissimo Consolo, ascoltatori nobilissimi, la passata accademia, di ragionarvi brevemente della natura e proprietà della calamita.
Definiz: § VIII. Laonde Fare accademia, Tenere accademia, vale Adunarsi, Congregarsi, Tener sessione accademica.
Definiz: § IX. Accademia chiamasi anche qualunque Società o Corpo, che sotto certe denominazioni e leggi, ha per iscopo la Recitazione, il Canto, il Suono, il Ballo ed altri simili esercizj.
Definiz: § X. E per Trattenimento pubblico o privato di Canto, di Suono e simili. −
Esempio: Crudel. Rim. 116: Preziosa cioccolata ogni mattina, Accademie di suon, rinfreschi e cene, Le aveano dato il titol d'eroina.
Definiz: § XI. Onde diciamo Dare un'Accademia di canto, di suono, Tenere un'Accademia di canto, di suono e simili, ed anche assolutamente Dare un'accademia. −
Esempio: Panant. Poet. teatr. 26: Per far quattrini c'è un rimedio santo: Accademie darò di poesia, Come i cantanti accademie di canto.
Definiz: § XII. Accademia, preso in mala parte, lo stesso che Cricca. −
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 5, 3: Può egli essere, Che vo' abbiate a mangiare a tradimento Sì fattamente il pane,.... convocando Quanti dell'ordin vostro mangiapani, Staffieri e servitor del vicinato Alla vostra accademia.... Vi spianin tutti i fatti?
Esempio: Fag. Comm. 5, 409: Questo buon uomo dice il vero.... A. Dice il vero, perchè dice a vostro modo, e perchè anche voi siete, al vedere, della stessa accademia.