1)
Dizion. 5° Ed. .
CAMINO e CAMMINO
Apri Voce completa
pag.428
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CAMINO e CAMMINO. Definiz: | Sost. masc. Quel luogo della casa nel quale si fa il fuoco ordinariamente per cuocere i cibi: e specialmente l'apertura o gola di esso, per cui sale il fumo, e se n'esce al di sopra del tetto. |
Dal lat. caminus, grec. κάμινος, fornace. – Esempio: | Cant. Carn. 90: Al cammin che non si spazza Vi si appicca tosto il fuoco. |
Esempio: | E Cant. Carn. appr.: Il cammin ch'è poco usato, Sempremai gran fummo getta. |
Esempio: | Cecch. Donz. 4, 9: Non si fuggì egli Per un camino? |
Esempio: | Soder. Agric. 158: Ma tornando ai camini, usiamo farli nella grossezza de' muri, ed alzare le loro canne per isfogatoio fin fuor del tetto, affinchè sollevino il fumo nell'aere. |
Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 26, 2: Cammino. Apertura o vano, che per entro le muraglie della casa si lascia sopra i luoghi dove si fa il fuoco, acciocchè il fumo per essa portandosi alla sommità della casa se n'esca fuori: la strada dove va esso fumo, che è a guisa di tromba, dicesi gola del cammino. |
Esempio: | Targ. Viagg. 9, 108: Un vasto cammino con gola amplissima a padiglione, col piano al pari del pavimento. |
Definiz: | § I. E particolarmente per Quella parte di esso, che sorge sopra il tetto, e dalla quale se n'esce il fumo; Fumaiuolo. – | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 155: In cima dei cammini metterai a lo intorno alcuni corni di bronzo o di terra cotta. |
Esempio: | Soder. Agric. 159: Tutto il cammino che esce fuora [deve essere] ben fatto e aggarbato. |
Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 76: Io penso ch'e' vedrebbe le case e i palazzi, e fumicare i cammini che sono in Giove o in qualche altro de' pianeti. |
Definiz: | § II. Si disse anche per Caminetto, ma assai più grande dell'ordinario, come usava in antico. – |
Esempio: | Vasar. Ragion. 127: Ditemi, Giorgio, che storie figurate veggo io in questa faccia sopra questo cammino di marmo. |
Definiz: | § III. Poeticam. trovasi anche per Fornace. – |
Esempio: | Poliz. Rim. 1, 32: Move dal colle mansueta e dolce La schiena del bel monte, e sopra i crini D'oro e di gemme un gran palazzo folce, Sudato già ne' cicilian cammini. |
Definiz: | § IV. Chiamasi pure Camino Quella parte dei forni, nei quali si calcinano o fondono pietre o metalli, che sorgendo in alto serve di sfogatoio al fumo e simili evaporazioni, e dà adito all'aria per far più viva la combustione. |
Definiz: | § V. Covare la gatta nel camino, dicesi proverbialmente quando il focolare è spento per non esservi che cosa cucinare. – |
Esempio: | Fag. Rim. 5, 241: Se però nel cammino, Per avverso destino, Non vi cova la gatta allegra e gaia E non è la cucina una diacciaia. |
|