Lessicografia della Crusca in rete

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LATTOVARO, ed anche LATTOVARIO, e LATTUARIO
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LATTOVARO, ed anche LATTOVARIO, e LATTUARIO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Farmacia. Sorta di composto fatto di diversi ingredienti, principalmente di miele o di sciloppo e di una sostanza polposa, e ridotto a una certa densità. Sono forme alterate di elettuario. –
Esempio: Senec. Pist. 262: A lui (al corpo umano) son fatti gli strumenti dell'operazione de' fabbri e de' maestri del legname, e le botteghe, ove si confettano le confezioni e' lattovarj.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 177: Lasciamo stare d'aver le lor celle piene d'alberelli, di lattovarj e d'unguenti colmi, ec.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 230: Di fuori nella via era un bariglione su uno desco con non so che cose da fare, o lattovari o savori in molle, ec.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 588: Veggo ti dispiace che pigliando lui el lattovaro, no gli faccia frutto.
Esempio: Bern. Orl. 20, 8: Onde faceva incanti e medicine, E lattovarj e 'mpiastri senza fine.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 37 t.: E mescolata (la ragia) col mèle, e da per sè fattone lattovaro per tenere in bocca, per a poco a poco inghiottirlo, è buono alla tossa, a' tisichi, ec.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Corpo.... Aver buon corpo: dicono gli speciali a' lattuarj, quando non sono nè troppo sodi nè troppo teneri.
Esempio: Lib. Cur. Mal.: Ne comporrai uno lattuario, ma proccura abbia buon corpo.
Esempio: Red. Cons. 1, 135: In oltre si è usata la polvere viperina..., un lattuario magistrale, ec.
Esempio: E Red. Lett. 1, 71: In molti luoghi d'Italia, e particolarmente in Roma, è familiarissimo un certo lattuario, chiamato lattuario alessandrino.