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1) Dizion. 5° Ed. .
CULATA.
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CULATA.
Definiz: Sost. femm. Colpo che, cadendo, si dà in terra sul culo; e usasi più spesso col verbo Battere. –
Esempio: Buonarr. Cical. III, I, 17: Le culate e cimbottoli che i miseri a otta a otta battan per terra, pensagli tu.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 16, 74: Mesti a tutti convenne e disdegnosi (Con riverenza) battere in quel fondo Culate in terra le maggior del mondo.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 425: Un sodo stramazzone, Figliuol mio caro.... V. E per una culata Fate tanto fracasso?
Definiz: § I. E per Urto dato altrui col culo. –
Esempio: Cant. Carn. 196: Del liuto al tempo andiamo, Col pognial, culate e schiaffi; Or con pizzichi, or con graffi; Ed in terra un distendiamo.
Definiz: § II. Onde Battere una culata in checchessia, vale Urtarvi fortemente e per accidente col culo.