1)
Dizion. 5° Ed. .
ELEGIA.
Apri Voce completa
pag.82
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ELEGIA. Definiz: | Sost. femm. Sorta di poesia di argomento flebile, e talvolta anche erotico, scritta per lo più in terza rima. Presso i Greci e i Latini per altro si disse così Ogni breve componimento in distici, per lo più esprimente qualche vivo affetto del poeta, o diretto a eccitare gli altri a nobili sentimenti. |
Dal lat. elegia, e questo dal grec. ἐλεγεία. ‒ Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 1, 84: Le poetiche narrazioni sono di più e varie maniere, siccome è tragedia, satira, e commedia, buccolica, elegia, lirica, ed altre. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 46, 92: Questi meste elegie, quel versi lieti, Quel canta eroici o qualche oda leggiadra. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 278: Nè solamente la vostra tragedia terribile, e 'l tuono eroico; ma le gioconde ode, le lascive elegie,... a tutte l'altre studiose arti antipongo. | Esempio: | Capor. Itim. 242: Quest'era l'elegia dolente ed egra, Che dal riso e dal gioco ogn'or si asconde, Nè comparisce mai tra gente allegra. | Esempio: | Vai Rim. 46: Questa è materia propria d'elegia. | Esempio: | Menz. Poes. 2, 192: Nutrissi un tempo di querele amare La piangente elegia, e poscia prese Forme più dilettevoli e più care. | Esempio: | Fosc. Poes. C. 138: Il coro Eliconio seguieno, obbedïenti All'elegia del fuggitivo Apollo. |
Definiz: | § Per similit., trovasi detto di componimento in prosa, amoroso o patetico. ‒ | Esempio: | Bocc. Fiamm. 1: Comincia il libro chiamato l'Elegia di madonna Fiammetta, da lei alle innamorate donne mandato. |
|