Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
TERZERUOLO, e TERZARUOLO
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TERZERUOLO, e TERZARUOLO.
Esempio: Dant. Inf. 21. Chi terzeruolo, ed artimon rintoppa.
Esempio: But. ivi: Artimone è la maggior vela, che abbia la nave, terzeruolo è la minore; imperocchè la nave porta tre vele, una grande, che si chiama artimone, una mezzana, che si chiama la mezzana, e un'altra minore, che si chiama terzeruolo.
Esempio: Franc. Barb. 259. 26. Vele grandi, e veloni, Terzaruoli, e parpaglioni.
Definiz: §. I. Far terzeruolo, si dice dell'Acconciare le altre vele maggiori all'altezza, e forma del terzeruolo.
Definiz: §. II. Terzeruolo, diciamo anche a una spezie d'Archibuso corto.