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Dizion. 5° Ed. .
DAMIGELLO.
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DAMIGELLO. Definiz: | Sost. masc. Garzone, Giovanetto, per lo più, di nobile condizione, Donzello; ma ora non si userebbe che in poesia. |
Dall'ant. francese damisel, e questo dal barbaro latino dominicellus. – Esempio: | Tav. Rit. 1, 15: Allora li cavalieri e le donzelle, avendo inteso il damigello, cominciarono a ridare fortemente, dicendo: damigello, noi non siamo nè Iddio, nè Angeli; anzi siamo cavalieri, li quali andiamo per li lontani paesi dimostrando nostra prodezza. | Esempio: | Febuss. Breuss. 2, 48: El damigello, Morto el signore, nella schiera giunse. | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 2, 120: Con quanta pace e con quanta allegrezza Mi veniva a veder quel damigello! | Esempio: | Ar. Orl. fur. 35, 63: E, secondo il mandato, al damigello Fa l'imbasciata. | Esempio: | Bern. Orl. 46, 59: Fu Narciso al suo tempo un damigello Tanto leggiadro e di tanta bellezza, Che ec. |
Definiz: | § E poeticam. per Cameriere. – |
Esempio: | Parin. Poes. 12: Ma già il ben pettinato entrar di nuovo Tuo damigello i' veggo. |
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