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1) Dizion. 5° Ed. .
MOZZATURA.
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Dizion. 5 ° Ed.
MOZZATURA.
Definiz: Sost. femm. Quella parte che si leva via da una cosa che si mozza, Ritaglio di checchessia. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 71: Egli è una colla che si chiama colla di spicchi, la quale si fa di mozzature di musetti di caravella, peducci, nervi e molte mozzature di pelli.
Esempio: Uzzan. Prat. Merc. 17: Paratura, mozzatura, unghioni, pezzame, raditura di pettini, raditura di carte, ec.
Esempio: Borgh. R. Rip. 135: Insegnatemi come si fa cotesta colla di limbellucci. Si prende (rispose il Sirigatto) mozzature di carta di pecora o di capretti, e massime de' piedi e de' colli; e queste si lavano benissimo: poi ec.
Esempio: Stratt. Port. 59: Mozzature, parature, e simili concimi, la soma di mulo o cavallo soldi diciannove e danari sei.... Mozzature e ritagli di coiame da far colla, il cento a peso soldi tredici.