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1) Dizion. 5° Ed. .
DIAVOLERIA.
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DIAVOLERIA.
Definiz: Sost. femm. Cosa diabolica, ovvero Operazione nella quale si creda aver parte il diavolo; e propriamente, Sortilegio, Incanto, o simili, o Ciò che si creda potere comecchessia servire a quelli. –
Esempio: Cellin. Pros. 11: Ei si messe addosso ed in capo certi panni con certi lumi di zolfo, ed altre sue diavolerie tanto spaventose, che sopragiunto inaspettatamente il povero vecchio, ed affisato il brutto mostro, gli venne tanto spavento ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 176: Vorràlavi dar per moglie, senza Che voi li faccïate attorno le Diavolerie del maestro.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 9, 52: Quand'a lui s'offrano avanti.... o brutti mostri, O maghe astute, o indiavolati incanti, Basterà ch'a fugarli il vel gli mostri, E s'alla vista sua saran costanti, Che con esso gli tocchi, e allor de' chiostri Infernali vedrà cader nel fondo Quante diavolerie trovansi al mondo.
Esempio: Crudel. Pros. 178: Medea,... quando pestò insieme tante diavolerie per rifriggere quel buon vecchion del suo suocero.
Definiz: § I. Ed anche semplicemente per Cosa maravigliosa e straordinaria, della quale non ci sappiamo render ragione. –
Esempio: Cellin. Vit. 192: Contavo loro.... quella diavoleria del trave di fuoco che noi avevamo veduto: e' quali dicevano: Che domin vorrà significar cotesto?
Definiz: § II. Figuratam. e in senso morale, per Malvagità, Empietà, in grado supremo e come diabolico. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 343: Il peccato mortale, per essere ingiuria di un Dio infinito, contiene una certa infinità di malizia, ed un abisso di tanta deformità e di tanta diavoleria, che non v'è pensiero che lo possa comprendere a sufficienza.
Esempio: E Segner. Incred. 422: Somma infedeltà, somma disperazione, somma diavoleria, somme bestemmie.
Definiz: § III. Pur figuratam., e nel linguaggio familiare, usasi per Condizione di cose gravemente pericolosa e accompagnata da circostanze più o meno strane, da doverle quasi attribuire al diavolo; Fatto, Avvenimento, da doverne temer danno, od anche semplicemente di grandi conseguenze ed effetti. –
Esempio: Machiav. Comm. 97: Credete voi che 'l Turco passi questo anno in Italia? F. T. Se voi non fate orazione, sì. D. Naffe! Dio ci aiuti con queste diavolerie.
Esempio: Cellin. Vit. 165: Spinsi innanzi il cavallo,... e arditamente col mio giannettone andavo innanzi. Il Tribolo s'era fermato indietro:... e Lamentone.... gonfiava e soffiava,... che così era il suo modo di fare; ma più lo faceva allora che il solito, stando a considerare che fine avesse avere quella diavoleria.
Esempio: E Cellin. Vit. 327: Di già era cominciato a rinnovare le diavolerie della guerra in fra lo Imperadore e lui (il Re di Francia).
Definiz: § IV. E scherzevolmente usasi altresì per Cosa da averne riguardo o suggezione, piena di pericoli, da non accingervisi senza maturo consiglio, e simili. –
Esempio: Gozz. Op. scelt. 8, 253: La stampa è una certa diavoleria che m'ha sempre sgomentato.
Definiz: § V. E per Discordia, Malumore, Scandalo; o in generale, Qualsiasi inconveniente che disturbi la pace, il buon ordine, o simili. –
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 2, 22: Ma adesso che si son fatte le paci fra di noi, perchè star qui ad aspettare qualche altro diavolo, che butti all'aria ogni cosa? Andiamo almeno su in casa; e lì in qualche stanza, si discorrerà meglio.... L. Sia ringraziato il cielo, che bene o male le diavolerie saran finite.
Esempio: E Nell. Iac. Serv. 1, 10: E chi vi ha detto e spiegato ciò? S. Lei me lo può dimandare, ma io non lo posso dire per cagione delle diavolerie e subissamenti. A. Io lo voglio sapere.
Definiz: § VI. E per Faccenda, Occupazione, più o meno molesta, Impaccio, o simili. –
Esempio: Franz. M. Lett. IV, 2, 184: Ma io non posso fare cosa, che io desideri, rispetto al cavalcare, allo scrivere, e le altre occupazioni e diavolerie che voi sapete.
Definiz: § VII. E per Intrigo, Raggiro, Imbroglio, con che si voglia o danneggiare o ingannare alcuno; ovvero Accidente inopinato che si attraversi ai nostri disegni. –
Esempio: Gell. Sport. 4, 1: È pure un pezzo; qualche diavoleria ci sarà di nuovo, poich'egli indugia tanto a tornare: io gli dissi pure che venissi subito in qua, che io lo aspetterei qui.
Esempio: Cecch. Dot. 2, 2: I' non ci sono ancora andato; qualche diavoleria troverò io. F. Ecco questo furfante; pon mente, come e' ne viene.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 17: Vorrei fare Qualche diavoleria che intorbidasse, Chè questo parentado, ch'è conchiuso, Tra Lando e questa mia, passassi almanco Dua giorni in là, senza, venir più avanti.
Definiz: § VIII. E per Azione facinorosa, da uomo di perduta vita, e simili. –
Esempio: Cic. Opusc. 478: Mi conviene (parla Roma a Catilina) in tutt'i modi prendere argomento e guardia contro alle tue diavolerie e contra il male che tu mi vai ordinando.
Esempio: Cellin. Vit. 227: Rispose.... che Sua Maestà non si curasse di me, perchè io ero uomo molto fastidioso con l'arme; e per questo faceva avvertito Sua Maestà che mi lasciassi stare, perchè lui mi teneva prigione per omicidj e per altre mie diavolerie così fatte.
Definiz: § IX. Scherzevolmente, per Stato o Regno del diavolo, Ceto de' diavoli, o simili. –
Esempio: Lipp. Malm. 10, 12: Giunge un diavol.... Ed inchinato a lei così favella: Il Re dell'infernal diavoleria.... a te m'invia.