Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MULTARE.
Apri Voce completa

pag.650


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
MULTARE.
Definiz: Att. Condannare a una multa o pena in danaro; anche assolutam.
Dal lat. multare. −
Esempio: Legg. Tosc. 6, 7: Qualunque non ubbidirà ai loro comandamenti,... possino,... senza altra citazione o atto, di fatto detti Provveditori multare e condennare tale inobbediente,... insino alla somma di lire venti piccioli.
Esempio: Legg. Band. C. 6, 28: Con facoltà a' detti Proveditori di poter multare e condennare tutti li trasgressori e disubidienti in quel modo e forma che a loro parrà.
Esempio: Fag. Comm. 3, 283: Ora si può fare ogni cosa; Anselmo forse vorrà multar Ciapo arbitrariamente in pena pecuniaria.
Esempio: Legg. Band. C. 26, 353: Quando poi resti scoperto il donatore, sarà questo punito con due mesi di carcere, e multato in lire quaranta per ogni pianta di gelso, e in lire venti per ogni albero che averà danneggiato.
Esempio: E Legg. Band. C. appr.: Doverà ogni anno fare una visita generale e prender nota di tutte le piante che non saranno rimesse, multando i trasgressori in lire tre per pianta non rimessa.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 1, 25: Fino vi si uccidevano li servi più vigorosi del bisogno, ed il padrone ne era multato.
Definiz: § In locuz. figur. −
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 125: I Gerundj e Supini, poichè tante volte eran fuggiti da una parte all'altra, dopo lo stabilimento della pace furono dall'uno e dall'altro re multati.