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1) Dizion. 5° Ed. .
OPPRESSIONE.
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OPPRESSIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'opprimere.
Lat. oppressio. –
Esempio: Ross. G. Masc. 11: Addivengono molte e diverse magagne nel dosso del cavallo per l'oppressione, cioè per l'oppressione e toccamento dello legno della sella che non è bene concia.
Esempio: Segner. Mann. lugl. 11, 2: In questa lor sepoltura staranno tutti (i dannati nell'inferno) dopo il dì del Giudizio,... accavallati, ammassati.... Tanta sarà l'oppressione, che dovrà fare di essi l'ira divina, quando alla fine si metterà sotto i piedi tutta insieme la massa de' suoi nimici, e la calcherà.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 675: Era uno di que' tempi.... forieri della burrasca, in cui la natura..., par che opprima ogni vivente.... Ma in quel luogo destinato per sè al patire e al morire, si vedeva l'uomo già alle prese col male soccombere alla nuova oppressione.
Definiz: § II. Per Sensazione dolorosa o molesta di difficoltà nel respiro, e generalmente nelle funzioni vitali. –
Esempio: Red. Cons. 2, 65: Detto brodo non sia grosso, sustanzioso, e viscoso, perchè tali brodi potrebbono portare a Sua Signoria un gran detrimento alla oppressione del cuore.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 14: Al primo ingresso nel suo recinto provvisionale (dell'Acqua del Bagno Mediceo), si soffre un cenno di oppressione al respiro, che si dilegua in un momento.
Esempio: Mont. Poes. 1, 138: Ahi! quando ancora colle chiuse ciglia Tra veglia e sonno d'abbracciarla io credo, E deluso mi desto, ahi! che del cuore La grave oppressïon sgorgar repente Fa di lagrime un rio dalle pupille.
Definiz: § III. E riferito ad animo, spirito, e simili, per Abbattimento, Sgomento, e simili. –
Esempio: Magal. Lett. 102: Sapendo essere arrivate assai tardi le nostre lettere, non era mai possibile in quell'angustia di tempo e d'oppressione d'animo il farmi una risposta adeguata e, quel che più importa, ostensibile.
Definiz: § IV. E figuratam. per Disagio e danno prodotti da azione violenta. –
Esempio: Vill. M. 127: La gente de' Pisani, non potendo sostenere l'oppressione delle balestra, abbandonarono il porto.
Definiz: § V. Pur figuratam. per Grave offesa o danno recato a persona; ed anche Disfacimento, Rovina, di essa. –
Esempio: Fior. Virt. 86: La seconda (ingiustizia) si è a fare villania in alcuna persona, e questa si chiama oppressione o in avere o in persona, ovvero ingiuria.
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 106: Nel partir lasciò la fede pegno, Ch'al re Falcon mai più, come soleva, Darebbe oppressïon.
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 3, 154: Era stata molesta al Re di Francia l'oppressione del Duca di Urbino, spogliato per quel che aveva trattato seco.
Esempio: Tass. Lett. 5, 126: Essendomi io fermato in casa del cardinale Scipione, debbo aspettar più tosto da cotesta parte la protezione che l'oppressione.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 44: Mostrare più tosto timidità e spavento conceputo dalla violenza e dall'impeto repentino de' congiurati, che confidenza e sicurezza per la loro oppressione.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 33: Insomma essi sono beni transitorj, momentanei..., come gli sfoghi delle voluttà..., il sodisfare a' sensi dell'invidia coll'altrui oppressione e ec.
Definiz: § VI. E per Violenza, Abuso di potere, esercitato da governo tirannico; detto anche degli atti di tale violenza od abuso. –
Esempio: Vill. G. 607: Il detto Bavero palesò a' Pisani di partirsi di Toscana, e per sue grandi bisogne li convenia ire in Lombardia; onde i Pisani, per la sua oppressione, furo molto allegri.
Esempio: Stef. March. Istor. 481: La terra di Colle di Valdelsa signoreggiavano tre frategli..., chiamati i Tancredi, e sotto titolo di popolo reggevano tirannescamente, e accostavansi col popolo e facevano di grande oppressione a' nobili e possenti uomini.
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 2, 153: Dovesse il regno di Napoli, ristorato di tanti affanni e oppressioni, ridursi in quieto stato e molto felice.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 7: Si usurparono bentosto quei seggi ambiziosi ed avari, per la fuga de' nimici, restati pur dianzi vuoti; esercitandoli con assai arroganza e oppressione del popolo, come suoi liberatori.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 5, 12: La compagnia di pochi senatori quando viene a tale insolenza che dispregia oltraggiosamente tutti gli inferiori, non più merita nome di diritto governo ma oppressione.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 383: La sicurezza da violenze ed oppressioni è qui (nel principato temporale del pontefice) maggiore che in ogni altra natura di signoria.
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 7: Pace chiamar non si dee quella trista tranquillità, che nasce da una conosciuta impotenza di resistere alla forza ed alla oppressione.
Esempio: Lambr. Elog. 142: Passarono alcuni anni di quiete mesta e muta; ma (è giusto il dirlo) non d'oppressione.
Esempio: Tomm. Diz. estet. 51: L'abuso della forza produsse il solito effetto: gli animi illanguiditi ripresero nell'oppressione lo scatto perduto.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 267: Erano incentivi allo scrivere o ambizione di magnificare i proprj fatti, o brama di scusargli, o dolore della libertà perduta, o segreta speranza di serbare a tempi migliori il documento delle colpe altrui e della patita oppressione.