Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LASCA.
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LASCA.
Definiz: Sost. femm. Pesce di acqua dolce, di colore argentino, di corpo non molto grosso e col capo un po' allungato, e di carne sana e piuttosto delicata. –
Esempio: Vill. G. 6, 67: E per diligione de' Perugini (gli Aretini) v'impiccarono de' Perugini presi, colla gatta o vero muscia al lato, e colle lasche del lago infilzate, pendenti dal braghiere degl'impiccati.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 80: Va agli anziani, e dice loro, come il dipintore di Firenze gli ha ben serviti, e che per dilegione, dove dovea fare una corona di santo a Santo Ercolano, egli avea fatto una ghirlanda piena di lasche, delle maggiori che mai uscissino dal lago.
Esempio: Pulc. L. Morg. 9, 74: Io piglio lasche di libbra, compare; Se tu ci fussi, tu ci goderesti: Io me ne vo' per un tratto saziare.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 67: Però vo' (voglio) mi diciate.... perchè le lasche son sì sane.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 14: Ecco, con morti ed onte, Al vin lombardo la gente francesca Corre, e riman come la lasca all'esca.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 284: In casa vostra si trionfa;... il venerdì e il sabato Sempre c'è lucci, lasche, scarpe e simili Pesci di pregio.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 5, 7: Per le fresche linfe Scherzando e saltellando, Fersi alcune [ninfe] anguillette, alcune lasche.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 178: La tinca, la reina, la scarpa, la lasca, il barbio, ed altri simili pesci, che non portan denti radicati nelle mascelle, ma situati bensì nella volta Carnosa del palato, o in alcuni ossetti posti all'imboccatura dell'esofago, ànno la vescica dell'aria con doppio ventre.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 430: Fersi alcune anguillette, alcune lasche. Lasche; forse hanno la stessa etimologia che le Lacce, pesce molto migliore, cioè lattee, lattate, lat. lacteae; le quali lacce si dicono anche cheppie, e ciò sarebbe dalla figura del clipeo, o scudo, quasi clupeae, ovvero clypeae.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 265: V'eran certe lasche così fatte, E certi ghiozzi et cetera animalia, Che parean bimbi usciti dalla balia.
Definiz: § I. Celeste lasca, trovasi usato poeticam. a denotare Quel segno dello zodiaco che comunemente dicesi Pesci. –
Esempio: Dant. Purg. 32: Come le nostre piante, quando casca Giù la gran luce mischiata con quella Che raggia dietro alla celeste lasca, Turgide fansi, e poi ec.
Definiz: § II. Sano come una lasca, vale proverbialm. D'intera e perfetta sanità. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 306: Ma tu m'hai presto ristucco Con tuo' ghigni, attucci e cenni. Pur del mal presto rinvenni, E son san com'una lasca (qui in locuz. figur.).
Esempio: Cecch. Mogl. 1, 3: E sono andato spiando la vita, E trovo che gli è san com'una lasca.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 258: Son netto come uno specchio, e sano come una lasca.
Esempio: Fag. Comm. 5, 331: Siamo state, nel nostro parentado, tutte donne da vedere e da mostrare, e sane come lasche.