1)
Dizion. 5° Ed. .
LASCA.
Apri Voce completa
pag.95
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LASCA. Definiz: | Sost. femm. Pesce di acqua dolce, di colore argentino, di corpo non molto grosso e col capo un po' allungato, e di carne sana e piuttosto delicata. – |
Esempio: | Vill. G. 6, 67: E per diligione de' Perugini (gli Aretini) v'impiccarono de' Perugini presi, colla gatta o vero muscia al lato, e colle lasche del lago infilzate, pendenti dal braghiere degl'impiccati. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 80: Va agli anziani, e dice loro, come il dipintore di Firenze gli ha ben serviti, e che per dilegione, dove dovea fare una corona di santo a Santo Ercolano, egli avea fatto una ghirlanda piena di lasche, delle maggiori che mai uscissino dal lago. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 9, 74: Io piglio lasche di libbra, compare; Se tu ci fussi, tu ci goderesti: Io me ne vo' per un tratto saziare. |
Esempio: | Bellinc. Rim. F. 2, 67: Però vo' (voglio) mi diciate.... perchè le lasche son sì sane. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 33, 14: Ecco, con morti ed onte, Al vin lombardo la gente francesca Corre, e riman come la lasca all'esca. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 284: In casa vostra si trionfa;... il venerdì e il sabato Sempre c'è lucci, lasche, scarpe e simili Pesci di pregio. |
Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 5, 7: Per le fresche linfe Scherzando e saltellando, Fersi alcune [ninfe] anguillette, alcune lasche. | Esempio: | Red. Osserv. Anim. viv. 178: La tinca, la reina, la scarpa, la lasca, il barbio, ed altri simili pesci, che non portan denti radicati nelle mascelle, ma situati bensì nella volta Carnosa del palato, o in alcuni ossetti posti all'imboccatura dell'esofago, ànno la vescica dell'aria con doppio ventre. |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 430: Fersi alcune anguillette, alcune lasche. Lasche; forse hanno la stessa etimologia che le Lacce, pesce molto migliore, cioè lattee, lattate, lat. lacteae; le quali lacce si dicono anche cheppie, e ciò sarebbe dalla figura del clipeo, o scudo, quasi clupeae, ovvero clypeae. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 265: V'eran certe lasche così fatte, E certi ghiozzi et cetera animalia, Che parean bimbi usciti dalla balia. |
Definiz: | § I. Celeste lasca, trovasi usato poeticam. a denotare Quel segno dello zodiaco che comunemente dicesi Pesci. – |
Esempio: | Dant. Purg. 32: Come le nostre piante, quando casca Giù la gran luce mischiata con quella Che raggia dietro alla celeste lasca, Turgide fansi, e poi ec. |
Definiz: | § II. Sano come una lasca, vale proverbialm. D'intera e perfetta sanità. – |
Esempio: | Poliz. Rim. C. 306: Ma tu m'hai presto ristucco Con tuo' ghigni, attucci e cenni. Pur del mal presto rinvenni, E son san com'una lasca (qui in locuz. figur.). |
Esempio: | Cecch. Mogl. 1, 3: E sono andato spiando la vita, E trovo che gli è san com'una lasca. |
Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 258: Son netto come uno specchio, e sano come una lasca. |
Esempio: | Fag. Comm. 5, 331: Siamo state, nel nostro parentado, tutte donne da vedere e da mostrare, e sane come lasche. |
|