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1) Dizion. 5° Ed. .
MINISTRARE
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MINISTRARE.
Definiz: Att. Dare, Porgere, Somministrare; ma è voce più propria della poesia o della nobile prosa.
Dal lat. ministrare. –
Esempio: Span. Cur. Occh. volg. Z. 30: Il medico li ministri queste medicine: finocchio, anisi, ruta, ec.
Esempio: Quintil. Declam. P.: Dio volesse che almeno le selve ci avessono ministrate rozze vittuarie.
Esempio: S. Cater. Lett. 1, 92: Tutta la vita loro si spende in onori e in conviti, e in molti servitori, e in cavalli grossi, quello che si dee ministrare a' poveri.
Esempio: Marchett. Anacr. 5: Qui ne venga a inebriarmi Col ministrarmi Nappi, e tazze il Dio d'amore.
Esempio: Leopard. Poes. 69: Vitto il bosco, Nidi l'intima rupe, onde ministra L'irrigua valle.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 226: Debbe ciascuno.... mescere e ministrare alli popoli rozzi e poveri di scienza l'acqua della dottrina e della grazia.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 120: La donna nel paradiso ministrò la morte all'uomo.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 47: Aver sempre a ministrarti ogni mio sapere ed ogni mia possanza perchè tu facci botti, bigonciuoli, arcucci da bambini ec.
Esempio: Car. Eneid. 1, 246: E l'impeto, e 'l furor l'arme ministrano.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 239: Era la gente intenta A l'arti.... ed io lor ministrava Leggi e ragioni, e facea tempj e strade (lat. jura.... dabam).
Esempio: Rot. Poes. 1, 278: Voi, cui le buone Muse ingegno ed arte Ministran sempre.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 42: Ne scrissi loro con quanta più considerazione mi si ministrò.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. 276: Li lascerò (i secreti della Passione) contemplare a voi in quel modo piacerà a Sua Bontà ministrarveli alla mente.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 23: Esso il consiglia, e gli ministra i modi Onde l'impresa agevolar si puote.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 20, 109: Pur lo consola e gli ministra ardire.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 218: Rappresentavano (certe pitture) quei diletti che ministra la villa a' suoi abitatori.
Definiz: § III. E riferito a sacramenti, indulgenze, o simili, vale Dare, Dispensare. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 460: Tutti sono tenuti a lavorare, se non quelli ministri della Chiesa, li quali sono molto occupati in ministrare li sagramenti.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 10: È necessaria [la grazia] a degnamente ministrarlo (il sacramento dell'ordine).
Esempio: Domin. Gov. Fam. 114: Quando i sacerdoti stavan sempre in servigio del popolo loro, o orando nel divino conspetto, o ministrando sacramenti, o predicando, o correggendo i peccati.
Esempio: Savonar. Pred. 12: Ha lasciato Cristo la potestà ecclesiastica per ministrare gli suoi sacramenti.
Esempio: Ar. Sat. 1, 160: Le scomuniche empir quinci le carte, E quindi ministrar si vederanno Le indulgenze plenarie al fiero Marte.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 4, 54: Fecesi ministrare, oltre il celeste viatico, anche il sagramento della estrema unzione.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 43: La cura del ministrarvi (nel lazzeretto) i sacramenti fu sempre de i Padri zoccolanti d'Ognissanti.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 249: E per conto del viatico, bisogna fare quanto si può per ministrarlo; essendo poi non solo lecito, ma obbligo di non darlo, quando il paroco fosse solo.
Definiz: § IV. Riferito in particolare a giustizia, ragione, e simili, vale Rendere, Fare. –
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 125: Sapendosi per ognuno, che non ministravano ragione i Romani se non nella lor lingua, e che bisognava parlare come essi, chi voleva trattar con loro.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 185: E non so anco perchè i suoi servitori abbiano ad essere esclusi di domandare a Vinegia quella giustizia, che quella eccelsa Repubblica ministra con tanta sua gloria a tutto 'l mondo.
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 101: Lo vogliono assassinare, e verrà lor fatto per questa partita di S. Eccellenza, nel favor de la quale io sperava che si gli dovesse ministrar giustizia.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 9: Volle che si ministrasse giustizia indifferente a tutti.
Definiz: § V. Ministrare, vale altresì Amministrare, Governare, Reggere, riferito a cose civili o ecclesiastiche. –
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 2, 199: Certi villanelli, stati levati da guardare le pecore.... tirati a ministrare gli ufficj del Comune, ec.
Esempio: Machiav. Disc. 367: Il che è contrario a quello che oggi fanno queste nostre repubbliche e principi, di mandare nei luoghi, per ministrargli meglio, più d'un commissario e più d'un capo.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 132: Il pontefice e quelli che sono sottoposti al pontefice a ministrare le cose sacre, si esercitano in una acerba e faticosa milizia,... cioè della virtù contro a' vizj.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Senec. Pist. 389: Questi sono gli elementi per li quali il mondo è ministrato.
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 257: Molte madre drento al fiume Ibero I proprj figli, in quella furia stolta, Gittàr la notte con istran pensiero: Chè il furor tutto ministrava e guida.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 2, 74: Divisa in quattro parti ognor trascorre La mortal vita, che da queste (le quattro stagioni) viene Alternamente ministrata.
Definiz: § VII. Pure per Amministrare, riferito in particolare a denari, patrimonj, e simili. –
Esempio: Vill. G. 341: Volea che si rivedessero le ragioni del Comune da coloro che aveano avuta a ministrare la moneta.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 4, 145: L'ufficio della Camera de' Conti è rivedere i conti a tutti quelli che ministrano danari della Corona.
Esempio: Cecch. Donz. 5, 5: I' voglio Che tu ministri me e la famiglia, E disponga a tuo modo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 159: Le cose sue faceva Cesare ministrare a cima d'uomini.
Definiz: § VIII. E riferito ad atti qualsiansi, vale Compiere, Adempiere. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 26, 29: Ch'io sento già quell'etterno giudicio, Dove fia giudicato il buono e il fello. Tosto fia ministrato il grande oficio.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 28, 126: Talvolta per fuggir le sue donne ozio, Ministravan lanifero negozio.
Esempio: Rucell. G. Orest. 118: Ch'a le vergini mani Di donna sol conviene Lo ministrar il bene, O sanza dea, non sacrifizj immani.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 600: In qualunque lecito stato tu sia, dei fare opera di venire alla perfeziono di quello stato esercitandolo nel miglior modo che richiegga il gran padre di famiglia da chi ministra un tal ufficio nella sua casa (qui per similit.).
Definiz: § IX. Riferito a religione o culto, vale Esercitarne gli ufficj; e riferito a chiesa, Ufficiarla: ma non è di uso comune.
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 328: Nelle dette chiese mise ministri, per li quali si lodasse il Signore, e le dette chiese si dovessero ministrare.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 2: Aveva deliberato l'immortale Iddio, di eleggersi, per quando fosse tempo, un popolo proprio e particolare che custodisse la legge divina, ministrasse la religione, interpretasse gli oracoli.
Definiz: § X. E assolutam., per Tenere, o Reggere, ufficj, e propriamente pubblici. –
Esempio: Dant. Conv. 302: Altre leggi sono, che sono quasi seguitatrici di natura, siccome costituire l'uomo d'etade sufficiente a ministrare.
Esempio: Stef. March. Istor. 11, 18: Molte cose (il Capitano del popolo) baldanzosamente fece, ed eziandio di confinare uomini che non lo meritavano, ed a posta, si dicea, di quelli che allora ministravano.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 578: E hanne auto carico assai el padre di Girolamo, che governava, e che ministrava; teneva il sacco l'uno all'altro.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 86: I premj, le indennità largamente si davano a chi meno le meritava, nè vi era ufficiale, che di chi ministrava fosse amico, che alla menoma rotta non si trovasse ad aver perduto gli arnesi e grassi compensi non toccasse.
Definiz: § XI. Ministrare alcuno, trovasi per Servire alcuno nei suoi bisogni. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 76 var.: Allora quegli (l'infermo) disse loro, come dopo trenta giorni ne' quali nullo l'aveva visitato, Dio gli avea mandato l'angelo suo a ministrarlo.
Definiz: § XII. In forza di Neutr., vale Prestare servigio, assistenza, aiuto, il proprio ufficio, e simili; usato tanto con un compimento, quanto assolutam.; ma oggi non è comune. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Quasi ammiraglio che in poppa ed in prora Viene a veder la gente che ministra Per gli altri legni, ed a ben far la incuora.
Esempio: E Dant. Conv. 136: Detto gli fu (a Cristo) che 'l padre aveva comandato agli angeli che gli ministrassero e servissero.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 62: Lo desiderio del quale poi che per la sua risposta ebbe saputo, tennelo secreto, e diedegli aiuto e vestillo d'abito di santa conversazione, e in quanto potea gli ministrava.
Esempio: Institut. SS. PP. 60 t.: Voglio brevemente raccontare lo modo e l'ordine che si tiene in diversi monasterj, ed in ministrare e provedere ai frati le cose da mangiare.
Esempio: Bibb. N. 7, 593: Li Leviti veramente, i quali ministrano alla casa del Signore, loro possederanno venti gazofilacj.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 737: La gente, che ministra; cioè serve, cioè la ciurma che remiga e fa li servigj che s'appartegnano a loro.
Esempio: Poliz. Pros. 12: Benigno Dio, che è l'uomo che tu di lui ti ricordi, e che abbiamo noi tanto meritato, che tu con tanta umiltà ei venghi a ministrare? (si parla della lavanda de' piedi fatta da Gesù ai discepoli).
Esempio: E Poliz. Pros. 13: La terza condizione debbe essere, che il servo sia pronto, e che abbia in punto le cose che a ministrare s'appartengono.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 20: Tal (mensa) non cred'io che s'apparecchi dove Ministra Ganimede al sommo Giove.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 201: Molto era accetta a Dio quella sua umile carità di ministrare ai poveri con le proprie mani.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 17: Da questo buon vecchio umanamente raccolto Malachia, mentre con sollecitudine gli ministra, ec.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 13: Di molti proti, diaconi ed altri laici, i quali..., essendo una crudelissima peste in Alessandria, ministrando a gl'infetti morirono.
Definiz: § XIII. E figuratam. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 394: Cioè quando non si muove (l'imaginazione) per li sentimenti del corpo, che ministrano a l'apprensiva, e l'apprensiva ministra alla imaginazione.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 303: Forse il pensiero d'entrambe (le due contrarie parti) riuscirà egualmente vano; e forse entrambe ministrano, ingannando se medesime, ad un ignoto destino.
Definiz: § XIV. Trovasi per Offrire, Porgere, in senso però figurato. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 244: Prenda consiglio Ciascuna in sè e in savj suoi amici, E come Dio le ministra, si prenda.