1)
Dizion. 5° Ed. .
DISCOLPA.
Apri Voce completa
pag.501
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DISCOLPA. Definiz: | Sost. femm. Dimostrazione di non essere in colpa, Giustificazione; e la Ragione stessa o Prova allegata per discolparsi. ‒ |
Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 44: Anaxilao, accusato di tradimento in Lacedemone ov'era rifuggito, allegò tal discolpa per mostrare di non aver fatto atto da riprendere. | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 123: Giurava, d'avere udite dal P. Matteo Ricci parole e ragioni in discolpa de' suoi nemici. | Esempio: | Segner. Pred. 343: Iddio non volle, come osservò san Basilio, accettar per essa discolpe di sorte alcuna, non raccomandazioni, non suppliche. | Esempio: | Monigl. Poes. dramm. 3, 232: Di geloso sdegno Il mio Leandro ardente, Senza ascoltar le mie discolpe, volle Da me partir per sempre. | Esempio: | Metast. Dramm. 3, 189: Avrà il Senato ormai Le sue discolpe udite; avrà scoperto, Vedrai, ch'egli è innocente. | Esempio: | Alf. Trag. 1, 56: Ah padre! Indegni son di un re i pretesti; Ma le discolpe son di me più indegne. | Esempio: | Fosc. Poes. 127: La discolpa Vil mi faria: resterà l'onta al vinto. | Esempio: | Giord. Op. 2, 333: Gli mostra una lettera, che a discolpa degli esuli senesi lascierà nella sua camera. |
|