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1) Dizion. 5° Ed. .
DIRETTORE.
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DIRETTORE.
Definiz: Verbal. masc. da Dirigere. Chi o Che dirige, in senso per lo più figurato. –
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 142: L'anima s'addomanda in due modi, cioè o vero da' perseguitatori, o vero da' direttori.
Definiz: § I. Direttore, è titolo che generalmente si dà a Chi è capo di ufficj, istituti, aziende, e simili, sieno essi pubblici o privati, civili o militari, letterarj o scientifici o artistici, ovvero commerciali, industriali, e va' discorrendo. E si dice pure a Chi in qualche grande amministrazione, istituto, e simili, presiede a ciascuno dei rami, nei quali essa amministrazione o istituto si divide. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 52: Successore nella carica di direttore dei lavori di pietre commesse della Real Galleria.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 105: Lagrenée pittore francese, e direttore della Reale Accademia di Francia in Roma.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 324: Fu tolta agl'impiegati del Papa la posta delle lettere, e data al direttore della posta di Francia.
Definiz: § II. E anche si dice di Chi è capo e guida di coloro che attendono alla rappresentazione di pubblici spettacoli o che vi hanno parte speciale; come ad esempio, Direttore di orchestra, Direttore del ballo, Direttore di una compagnia drammatica, e simili.
Definiz: § III. Per Chi guida altrui in qualche disciplina, Maestro: anche figuratam.: ma in questo senso non è oggi comune. –
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 185: Venendo a codesto studio per approfittarsi nella medicina, sa che non può aver direttore che l'incammini per migliore strada, di quel che sia V. S. eccellentissima.
Esempio: Fag. Rim. 3, 310: Vuol farla anch'egli da predicatore; E insegnar morto le virtù morali Chi vivo fu de' vizj il direttore.
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 10: L'esempio fa nascere nel giovanetto la brama e il solletico di far quello che far vede; e faccendolo, vi ravvisa un non so che di sua libertà, di cui naturalmente ognun si compiace; dove quello solamente faccendo che dal suo direttore gli è imposto, ravvisandovi una tal qual servitù, non così volentier vi si adatta.
Definiz: § IV. Direttore spirituale, e anche semplicemente Direttore, dicesi Quel sacerdote che le persone timorate eleggono per proprio consigliere nei casi della vita, e più specialmente nei dubbj di coscienza, e che spesso suole anche esserne il confessore. –
Esempio: Segner. Mann. marz. 29, 1: Finchè la siegui (la tua volontà), non troverai giammai quiete di sorte alcuna. Sempre dubiterai se sia meglio fare in un modo, o fare in un altro.... Se dunque tu vuoi vivere quietamente, risolviti di non volere più vivere a modo tuo, ma sottoporti a un provido direttore che ti governi.
Esempio: Mont. Poes. Append. 68: Dirottar di fanciulle e confessore.
Definiz: § V. Direttore, nella Repubblica francese, e quindi anche nella Cisalpina, era il titolo che davasi a Ciascuno dei membri di quel consiglio che chiamavasi Direttorio. –
Esempio: Pap. L. Coment. 2, 55: La podestà esecutiva era confidata a cinque Direttori,... ciascuno de' quali veniva nominato dal Corpo legislativo.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 243: Partivano, scortati da qualche squadra di cavalleria, alla volta di Torino i Direttori della Repubblica, Marescalchi, Sopransi, ec.