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Dizion. 5° Ed. .
DISFORMARE.
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DISFORMARE. Definiz: | Att. Rendere diverso nella forma, Far cambiar di forma. ‒ |
Definiz: | § I. E per Render brutto, deforme, Sformare, Deformare: usato anche figuratam. ‒ | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 121: Quasi l'una disgiunta dall'altra perdendo di pregio, dalla sua altezza decada e disformi sè stessa. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 30, 313: Una mente.... sì padrona di sè, e sì ben composta d'affetti, ch'ella lor non consenta contro il decoro niun movimento che la sfiguri e disformi, anzi che non la renda incomparabilmente più bella. | Esempio: | E Bart. D. Vit. S. Ignaz. 1, 11: Mancamenti o eccessi, gravi o leggieri che siano, con che altri de' suoi figliuoli l'ha (la Compagnia di Gesù) disformata o renduta in parte men bella. |
Definiz: | § II. Neutr. pass. Addivenire difforme, differente, diverso o da sè stesso o da alcun termine fuori di sè; usato più spesso figuratam.; Disformarsi. ‒ |
Esempio: | Machiav. Art. Guerr. 185: Se alcuno disegna nell'esercizio del soldo prevalersi, che subito non solamente cangia abito, ma ancora ne' costumi, nelle usanze, nella voce e nella presenza da ogni civile uso si disforma. | Esempio: | Arrighett. N. Oraz. I, 3, 293: In esso [matematiche] disformandosi da certa comune opinione che ad altro non sia diritto cotale studio che ad assottigliar lo 'ngegno, ec. | Esempio: | E Arrighett. N. Oraz. I, 3, 299: Ora sento disformarsi nel mio pensiero sì fatta vaghezza, e in quella vece sopravvenirmi disconforto e mestizia. |
Definiz: | § III. E in forma di Neutr. per Disconvenire, Non corrispondere. ‒ |
Esempio: | Vill. M. 14: Acciochè avendo a governare colla reina le cose del reame, e a fare lettere per sua parte e della Reina, il titolo non disformasse. |
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