Lessicografia della Crusca in rete

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LATTIME.
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LATTIME.
Definiz: Sost. masc. Malattia de' bambini lattanti, che si manifesta con dense croste sul capo, sulla fronte, sitile orecchie e per la vita. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 214: Il maestro, la cui scienzia non si stendeva forse più oltre che il medicare i fanciulli del lattime, diede tanta fede alle parole di Bruno, quanta ec.
Esempio: Pataff. 5: La tigna con tignamica mi sbucchio, Sofferendo la posola e 'l lattime.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 64: Mescolate col mele (le foglie di fico), sono buone al morso del cane arrabbiato ed al lattime.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 402: Vale (la pomata) al lattime de' fanciulli ed alle scorticature della pelle.
Esempio: E Mattiol. Disc. 1, 662: Fassene (dell'edera) berrette tonde cucendosi le foglie insieme, per i fanciulli che hanno il capo ulcerato e scanzoso di lattime.
Esempio: Buomm. Cical. 26: Voi, maestro da lattime e da pelliccelli, potete assomigliar la vostra qualitativa scienza ec.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 3, 7: E con certe parole mal intese Medicava il lattime de' bambini.
Esempio: Giust. Vers. 220: Balbetta di morire.... E di che? Di lattime? (qui in ischerzo).