1)
Dizion. 5° Ed. .
BARATRO
Apri Voce completa
pag.57
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
BARATRO. Definiz: | Sost. masc. Luogo profondo, oscurissimo e cavernoso. |
Dal gr. βάραθρον, lat. barathrum. − Esempio: | Bocc. Comm. Dant. 2, 97: La ritonda forma dello 'nferno, la quale.... è fatta come un baratro. | Esempio: | Alam. L. Gir. 23, 30: Largo speco o fossa N'appar, onde poi vien palude e fonte, Che le ville e i castei, che 'n cima stanno, Nel baratro infelice se ne vanno. | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 5, 27: Ti s'affaccino a i passi e cani e lupi, E per baratri cupi tu sprofondi. |
Definiz: | § I. E figuratam. − |
Esempio: | Alf. Trag. 3, 382: O fero Baratro atroce d'ogni infamia e fraude. |
Definiz: | § II. Pigliasi eziandio per l'Inferno. − | Esempio: | Dant. Inf. 11: Ed assai ben distingue Questo baratro il popol che il possiede. |
Esempio: | Bocc. Laber. 112: Acciocchè in quel baratro non cadessi, donde niuno può poi rilevarsi. |
Esempio: | Gell. Lettur. 5, 82 t.: Baratro, cioè inferno, perciocchè baratro.... è voragine, come è propriamente l'inferno. | Esempio: | Ricc. S. Cater. Lett. 139: Ringraziate sua infinita Bontà, che.... schifassi quel precipitoso baratro, nel quale cascano quelli che vogliono andare per la larga strada di questo mondaccio. |
|