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1) Dizion. 4° Ed. .
ALTRONDE.
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ALTRONDE.
Definiz: Avverbio, che significa moto da luogo, e vale Da altro luogo. Lat. aliundè. Gr. ἄλλοθεν.
Esempio: Bocc. nov. 25. 8. Dalla qual solo ogni mia pace, ogni mio bene, e la mia salute venir mi puote, e non altronde.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 17. Facendo sembiante di venire altronde, se ne salì in casa sua.
Esempio: Cas. rim. Nè con tal forza uscir potrebbe altronde.
Definiz: §. I. Daglisi ancora talvolta il segno del sesto caso, o sia del secondo, senza alterare il significato.
Esempio: Bocc. nov. 40. 12. Chi in quella il troverrà, non so, perchè più di quà entro, che d'altronde, vi sel creda messo.
Esempio: Teseid. 7. 108. Per queste entrava lì tutta la gente, D'altronde nò, che non v'aveva entrata.
Esempio: Pass. 213. Chi è sì stolto, che creda avere d'altronde, che da Dio, quello, ch'egli ha?
Definiz: §. II. Per moto per luogo, o a luogo, e vale Per altra parte, Altrove. Lat. alià, aliò. Gr. ἄλλοθεν.
Esempio: Petr. son. 39. Ed io contra sua voglia altronde 'l meno.
Esempio: Vinc. Mart. rim. 26. E se nell'ampio mare un picciol fiume Perde se stesso, e non gli accresce l'onde, Dà quanto egli ha, nè sa voltarsi altronde.