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COMODO,
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» COMODO,
COMODO,
Definiz: in forza di Sost. Ciò che è di nostro agio, piacere, servigio, utile, vantaggio, e simili; Comodità. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 72: E altrove [Cassiodoro] disse, che lo comodo, cioè l'utilitade e lo prode, che l'uomo vuole, s'e' passerà misura e iguaglianza, non avrà la forza del suo nome; chè comodo tanto è a dire, quanto cum modo.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 230: Hanno aperto [i Fiorentini] le loro strade e tutto il loro territorio a' comodi di Sua Signoria (del Valentino).
Esempio: Guidicc. Op. M. 1, 339: Nè temo che venga mai in opinione, che nel far questo.... io mi sia mostro più amico del comodo di lui, che dell'onore di V. S.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 1, 2: S'a' forestier.... Fia mestier di riposo e di conforto, O d'alcun altro comodo, e voi pronto. Non perdonate al mio 'ncomodo stesso.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 56: Così con tutt'i comodi,... Dopo una lieta (una fiammata), il crogiolo si prese.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 23: Il sotterraneo fu levato, mediante un muro divisorio, fatto servire a comodo e del convento e del palazzo.
Esempio: E Baldin. Decenn. 6, 222: Fu uomo di così poche parole.... e tanto quieto ed amico del suo comodo, che si guadagnò il soprannome di Riposo.
Esempio: Marchett. Lucrez. 184: Perchè se dolce la primiera vita Ti fu, nè tutti i comodi di quella Scorser quasi congesti in un forato Vaso, nè tutti trapassar noiosi ec.
Definiz: § I. E per Agio, nel senso di Destro, Opportunità, Agevolezza, ed anche Tempo sufficiente a far checchessia; per lo più coi verbi Avere avere comodo o Dare dare comodo. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 178: Sto in gran dubbio Che non tardi Criton troppo, e dia comodo Al ruffian di nascondere e malmettere Le robe.
Esempio: Cecch. Servig. 4, 3: Io arò il comodo a serrarlo E a tenerlo in chiusa un giorno o duoi.
Esempio: Ambr. Bern. 1, 4: Or ho il comodo D'assaltarlo.
Esempio: Tagl. Lett. scient. 186: Sicchè sano intendimento sarà ricorrere alla prima universale cagione, che è Iddio, il quale si è riserbata a se stesso la notizia, dando a noi puramente il comodo di considerare gli effetti.
Definiz: § II. Comodo, dicesi di Qualunque sorta di veicolo per uso di trasportar persona; ma per lo più s'intende di Vettura da campagna e non signorile. –
Esempio: Mann. Ist. Ann. sant. 7: Vi giunsero ottuagenarie persone ed inferme, portate nelle lettighe, e in altri comodi.
Definiz: § III. Usasi anche familiarmente per Luogo comodo.
Definiz: § IV. A comodo, posto avverbialmente, vale, nel linguaggio familiare, Con agio, Quand'uno può; come Fare un lavoro a comodo, Far le cose a comodo; e simili.
Definiz: § V. Vale anche, pur familiarmente, In altrui servizio, o Per far piacere ad alcuno; come Ricevuta a comodo, Cambiale a comodo; e simili.
Definiz: § VI. E altresì Secondo l'opportunità o il proprio bisogno, Secondochè torna bene; come
Esempio: Esempio del CompilatoreCostui asserisce a comodo le cose e a comodo le nega; Il tale s'ammala a comodo; e simili.
Definiz: § VII. A comodo di alcuno, vale A disposizione di esso. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 2, 170: Che quel luogo sarebbe sempre a comodo di chi teneva la parte Imperiale.
Definiz: § VIII. A comodo e Con comodo, seguiti dagli Adiettivi possessivi, sono maniere familiari che significano, Quando torni comodo o piaccia alla persona di cui si parla, Quand'ella possa, e simili. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 472: Deh, lasciatemi parlare Una parola al Trappola, che è là Comparso su quell'uscio. F. A vostro comodo. G. Noi vi aspettiam qua dentro. S. Vengo adesso.
Esempio: Don. Lett. ined. 134: Desidererei, con suo comodo, un poco di schizzo di quella figura che suona i crotali, ch'è nella muraglia del cortile di V. S. Illustrissima.
Definiz: § IX. Avere chicchessia il comodo di una cosa o d'una persona, o Essere dovecchessia, il comodo di una cosa o d'una persona, vale Avere quegli, o Essere ivi, pronta al bisogno quella data cosa o persona; Avere o Essere a disposizione. Così diciamo: Avere il comodo del contadino, del cavallo, e simili; Essere in una casa il comodo dell'acqua, della cantina, e simili. –
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: Dissemi Che non avea di sì gran somma il comodo.
Definiz: § X. Essere in comodo di fare una cosa, dicesi familiarmente per Essere pronto, preparato, a farla tosto.
Definiz: § XI. Far comodo, detto così di persona come di cosa, vale Tornare altrui opportuno, utile e simili; Far piacere, Accomodare. Così per es.:
Esempio: Esempio del Compilatore I danari fanno comodo a tutti; Quel servitore mi faceva molto comodo; Ci anderete quando vi farà comodo, ec.
Definiz: § XII. Fare ad alcuno comodo di checchessia, vale Prestarglielo, Permettergli che se ne serva. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 322: Per questo sto in tremor, che non gli tolghino Una mia botte, di che alla vendemmia Per bollire il suo vin gli feci comodo.
Definiz: § XIII. Persona de' suoi comodi o Signore de' suoi comodi, dicesi familiarmente a Chi, nello sbrigare i negozj, antepone il proprio comodo a qualsiasi riguardo.