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1) Dizion. 5° Ed. .
CACAPENSIERI e CACAPENSIERO.
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CACAPENSIERI e CACAPENSIERO.
Definiz: Sost. masc. Uomo spensierato, scioperato, Fanullone: ma è voce bassa. –
Esempio: Pucc. A. Rim. 271: Quivi [in Mercato Vecchio] si stanno le ceste e' panieri, Rimondator di pozzi e di giardini; Vi son di più ragion cacapensieri.
Esempio: Machiav. Comm. 150: Pirro dall'altra parte non è mai se non in su le taverne, su per giuochi; un cacapensieri, che morrebbe di fame nell'Altopascio.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: D'uno spensierato [non si dice forse] cacapensieri?
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 262: E' debbono essere da sei o sette anni che un brigante di quei fini ha tolto a litigar meco a credenza,.... credo perchè si sia avveduto che in questi casi io sono stato infino a ora un cacapensiero.
Esempio: Cecch. Diss. 3, 5: Contatela a quel cacapensieri di Filippo mio fratello voi, chè a me non cred'egli.
Esempio: E Cecch. Diss. 5, 2: Voglio io, or che io m'arei a riposare e pensare all'anima, starmi a spezzare il capo con questo cacapensieri?