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Dizion. 5° Ed. .
FATTORINO.
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pag.677
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FATTORINO. Definiz: | Diminut. di Fattore. Ragazzo che fa umili e minuti servizj; e più che altro applicasi ai Ragazzi delle botteghe, ove stanno anche per imparare il mestiere. – | Esempio: | Cellin. Vit. 138: Presi un mio fattorino, il quale era di dodici anni in circa. | Esempio: | E Cellin. Vit. 183: A guardia mia era restato un mio fattorino, ed una serva. | Esempio: | Adr. G. B. Lett. 20: Ragionando esso alcune volte dell'arte di lui meno che saviamente, con bel modo gl'imponeva silenzio, mostrandogli i fattorini, che macinavano i colori, ridersene. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 12: Una volta che Megabizzo lodava alcune pitture assai rozze,... i fattorini di Zeusi, che macinavano la terra melina, se ne ridevano; laonde Zeusi, ec. |
Definiz: | § I. Fattorino chiamasi Quell'arnese di ferro dentellato, il quale serve a reggere lo spiede del girarrosto dal lato della punta. |
Definiz: | § II. Fare il fattorin delle Stinche; maniera proverbiale oggi disusata, che valeva Farsi la parte di denari o di roba, andando a spendere per conto altrui. Si disse altresì Fare il fanciullo delle Stinche. – |
Esempio: | Cecch. Masch. 4, 11: Io voglio Ire a comprar; datemi ancor sei giuli. M. Cacasangue ti venga. C. Oh pensa come Io arò dieci scudi. M. Eccone tre: Non fare il fattorin, sai, delle Stinche. |
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