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1) Dizion. 5° Ed. .
MANIERONA
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Dizion. 5 ° Ed.
MANIERONA.
Definiz: Accrescit. di Maniera. Term. delle Arti del Disegno. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 88, 2: Maniera gretta. Termine, che si oppone a quello che noi diciamo manierona.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 89, 2: Manierona. Termine col quale esprimono i nostri artefici, il modo, la guisa, o la forma d'operare magnifico e franco; contrario del tutto all'operar gretto e stentato.
Esempio: Magal. Lett. At. 370: Dunque s'avrebbe di quando in quando a vedere anche adesso dell'opere di quella manierona lombarda del Caso; e non sempre di queste miniature e copie stentate, dove si riconosce il secco della Necessità (qui in locuz. figur.).
Definiz: § E per estensione, riferito alla musica. –
Esempio: Don. Music. Scen. 260: Oggi ancora ci è chi sa fare madrigali, e chi sa praticar, quando vuole, quella manierona grande di artifizj che V. S. tanto predica.
Esempio: E Don. Music. Scen. appr.: Avverta V. S., per grazia, che quella manierona grande che ella dice di quei suoi antichi, massimamente nel suono, cioè di contrappunti artifiziosi, con far sentir bene tutte le parti, senza altra gentilezza di grazia, appresso i nostri moderni più sperimentati non sia per avventura quello che una di queste sere appunto da una persona conosciuta da V. S., e intendente del mestiere, io sentii chiamar, nella tiorba, sonar da barbieri; e 'l medesimo si può dir del cantare e d'ogni sorte di musica.
Esempio: Bellin. Bucch. 90: E quando poi ch'ei balla o suona o canta Musica antica o musica moderna, Signore Dio, che manierona spanta!