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Dizion. 5° Ed. .
INFASTIDITO.
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INFASTIDITO. Definiz: | Partic. pass. di Infastidire. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Annoiato, Tediato, o simili, di checchessia. – |
Esempio: | Vill. M. 448: Il nostro Comune, infastidito di troppo tranquillo stato, cercò matera di grande turbamento della cittadinanza. | Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 240: Parci mala novella il principio della peste di che scrivi; e dubitiamo che Iddio non sia infastidito de' peccati degli uomini. | Esempio: | Guicc. Stor. 2, 435: Alla opinione di quegli che confortavano il dare principio al combattere la terra, aderiva cupidissimamente il Legato, infastidito di tante dilazioni. | Esempio: | Carlett. Viagg. 2, 55: Il re..., infastidito di tal domanda, avendo di già messo a entrata la roba per sua, si adirò. | Esempio: | Bald. Vit. Feder. 1, 98: Erasi poco prima lo Sforza avvicinato ad Urbino, acciocchè, accostandovisi i confederati, la vicinanza loro non facesse qualche effetto di commozione in que' popoli, i quali sospettava infastiditi e stracchi degl'incommodi e da' pericoli di quella guerra. | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 3, 4: Talch'omai infastidito, pieno e stucco, E sopraffatto e vinto, la fucina Tutta sua le lasciai. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 1, 41: La retta filosofia tanto
imperio può darci sopra gli affetti, che s'ella non incanta il senso a' dolori nè ci rende stupido l'animo per non sentirli, certo non lascia che egli o si abbandoni come disperato, o s'impazienti come infastidito, o per molta tempesta, che gli muovano le miserie del corpo, perda mai o intorbidi la pace del cuore. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 135: L'invitante, preoccupato di ciò che il lettore sa, e infastidito, e anche un po' inquieto del contegno strano di quegli sconosciuti, non vedeva l'ora d'andarsene. |
Definiz: | § II. E detto di stomaco infastidito, per Disgustato, Nauseato. – |
Esempio: | Montig. Dioscor. volg. 13: La barba [dello squinanto] ristrigne più, e per questo dassi a chi ha infastidito lo stomaco. | Esempio: | E Montig. Dioscor. volg. 231: Son buoni [i fiori di lambruschi] ancora a porgli così secchi sullo stomaco quando e' si sente forte, acetoso, ripieno e infastidito. |
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