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SCRUPOLO, e SCRUPULO
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SCRUPOLO, e SCRUPULO.
Definiz: Dubbio, che perturba la mente, ed è più proprio delle cose attenenti alla coscienza, che d'altro. Lat. scrupulus. Gr. δυσχέρεια.
Esempio: Serd. stor. Ind. 16. 652. Fece scrupolo di coscienza al Re, perchè avesse avuto ardimento di legger gli scritti empj.
Esempio: Segn. Conf. instr. Non è altro lo scrupolo, che una vana apprensione, e un ansio timore, che sia peccato, dove non è.
Definiz: §. I. Per Dubbio, o Sospetto assolutamente. Lat. dubitatio. Gr. ἀπορία.
Esempio: Com. Inf. 10. Dimorò molto tempo scomunicato, e in contumelia di santa Chiesa, di che non fu sanza scrupolo di resía.
Esempio: Fir. As. 71. Della scelleratezza ec. noi non avemo dubitanza veruna ec. un solo scrupolo ne rimane.
Esempio: Libr. Son. 116. Che non ci fusse scrupol ne' vocaboli.
Esempio: Red. lett. 2. 86. In questo poteva soddisfare al suo genio, ed al suo desiderio senza scrupolo veruno.
Definiz: §. II. Per Iscropolo. Lat. *scrupulus. Gr. γραμμάριον.
Esempio: Borgh. Mon. 221. E così veniva a essere intorno ad uno scrupolo più grave del nostro, che è la terza parte della dramma.
Esempio: E Borgh. Mon. 222. Riducendosi il peso di questo scrupolo, e danaio alla valuta di soldi sei, e danari otto per uno di quella sorte, che noi chiamiamo soldi ad oro.
Esempio: Gal. Sist. 214. Nè contento del minuto, lo ritrova sino a uno scrupolo secondo.