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Dizion. 5° Ed. .
AMMORTARE.
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AMMORTARE. Definiz: | Att. Ammorzare, Spegnere. Da morte e da morto. – | Esempio: | Dant. Inf. 14: Cosa non fu dagli tuoi occhi scorta Notabile, com'è il presente rio, Che sopra sè tutte fiammelle ammorta. |
Esempio: | Chios. Dant. 117: Quegli vapori accesi erano iscalpitati e spenti e ammortati da' cavagli. |
Definiz: | § I. E figuratam. – | Esempio: | Dant. Rim. 176: E tutti gli animali, che son gai Di lor natura, son d'amor disciolti, Perocchè il freddo lor spirito ammorta. | Esempio: | Sacch. Op. div. 1: Il digiuno ammorta molti vizj, e leva l'anima verso Dio. | Esempio: | Cresc. Agric. 5: L'aere fortemente riscaldato apre le giunture, e allarga e risolve gli umori, e accresce la sete, e risolve lo spirito, e debilita e ammorta le virtudi, e toglie la digestione. |
Definiz: | § II. E per Fare appassire, Disseccare. – |
Esempio: | Dant. Rim. 176: E tanto è la stagion forte ed acerba, Ch'ammorta gli fioretti per le piagge. |
Definiz: | § III. E per Sedare. – | Esempio: | Comp. Din. Cron. 19: Gli altri uomini che v'erano insieme li tramezzarono e non li lasciarono azzuffare; non si potè tanto ammortare [la zuffa], che alle case de' Cerchi non andasse molta gente. |
Definiz: | § IV. E detto delle acque, vale Renderle morte, stagnanti. – |
Esempio: | Salvin. Disc. 2, 377: Il fermarsi di quelle [acque] le ammorta e imputridiscele. |
Definiz: | § V. Neutr. pass. ammortarsi In senso proprio e figurato. – |
Esempio: | Bocc. Filoc. 477: Quanto più nel fuoco si soffia, più s'accende; e senza soffiarvi, s'ammorta. |
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