Lessicografia della Crusca in rete

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FATAPPIO.
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FATAPPIO.
Definiz: Sost. masc. Nome dato a un Uccello della specie del corvo e della cornacchia. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 54: E 'l corbo come già dell'arca usciva; Èvvi il fatappio ed èvvi la cornacchia.
Definiz: § Figuratam. si disse per Uomo sciocco o dappoco, Uomo di poca levatura, semplicione, corrivo, e simili; ed anche per Uomo di strana o sinistra figura: nel modo stesso che Uccellaccio o Nuovo uccello. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 165: E chi più era caduto alle sue reti per li tempi passati, più di nuovo vi cadea, e guadagnò co' fatappi in pochi dì ciò ch'egli avea in Lombardia messo al di sotto.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 371: C'indussero addosso il nuovo fatappio, Signore di Piombino.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: Quanti nomi usa il volgo nostro.... tratti da diverse traslazioni? Come dagli uccelli, allocco, cornacchia, gufo, civetta, fatappio, ec.
Esempio: Grazz. Rim. V. 43: Fatappio bigio e magro cerretano, Pazzo a bandiera e stran cuccubeone.
Esempio: Ambr. Bern. 3, 9: Ma che fatappio Va qui aggirando?... Qual cosa vuol costui? Non gira il nibbio Giammai, che non sia presso una carogna.