Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BURIASSO.
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BURIASSO.
Definiz: Sost. masc. Colui che addestrava e metteva in campo il giostratore. –
Esempio: Pulc. Luc. Giostr. 30: Era il quinto alimento i buriassi, Non rispondevan più se non per lezio.
Esempio: Varch. Ercol. 72: Buriassi si chiamavano coloro i quali mettevano in campo i giostranti e stavano loro d'intorno, dando lor colpi e ammaestrandogli come fanno oggi i padrini a coloro che debbono combattere in isteccato.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 7, 48: Dirò de' buriassi il nome altero Per far che viva eguale ai nostri carmi.
Definiz: § I. E per Colui che suggeriva i versi ai compositori o li componeva per loro. –
Esempio: Pulc. L. Son. 10: E' si conosce fra' tuoi zibaldoni Un certo buriasso, un teco meco, Con tanti accenti e tante aspirazioni.
Esempio: Varch. Ercol. 72. Buriassi si chiamano eziandio coloro, i quali rammentano e insegnano a' provvisanti o ancora a quelli che compongono.
Definiz: § II. E in senso figurato. –
Esempio: Pitt. I. Apolog. Cappucc. 294: Poichè voi mi allegate per buriasso il Machia, conviene ch'io vi dia un rosso de' casi suoi per non ci avere a tornar su altre volte.... Sappiate adunque che i suoi discorsi furono il fiato della camerata dell'orto de' Rucellai, ed egli la tromba.