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Dizion. 5° Ed. .
BOCCACCIA
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BOCCACCIA. Definiz: | Peggiorat. e Dispregiat. di Bocca. – | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 146: E quello che è peggio, che struggendosi di baciarle, il disutilaccio, egli le 'mbava tutte e mordele con quella inetta boccaccia. | Esempio: | Ambr. Bern. 4, 11: Riturisi Quella boccaccia, che ognun non fia facile A sopportar com'io. |
Esempio: | Crudel. Rim. 101: Qui son nasi sbardellati, Qui boccacce arcisdrucite. |
Definiz: | § I. Boccaccia, coi verbi Avere boccaccia, Fare boccaccia, Rendere boccaccia e simili, dicesi per Bocca di cattivo sapore. – | Esempio: | Grazz. Pros. 362: Le crescentine.... ad ogni poco ti ritornano in su, e ti fanno una boccaccia amara, che ti par sempre aver la febbre. |
Definiz: | § II. Far boccaccia, vale Far segno di dispiacenza e di disapprovazione, che anche dicesi Arricciare il naso. – |
Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 65: Vi troverete dei terzetti che vi faranno raccapricciare, e lo so, perchè fanno far boccaccia anche a me quando gli rileggo. |
Definiz: | § III. Far le boccacce, dicesi del Fare a bella posta colla bocca degli storcimenti, per lo più a fine di disapprovare o schernire alcuno. – |
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