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1) Dizion. 5° Ed. .
CALAFATARE.
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CALAFATARE.
Definiz: Att. usato anche assolutam. Ristoppare e spalmare i navigli.
Dall'arabo kâlafa, che vale lo stesso. –
Esempio: Pulc. Luc. Driad. R. 26: Chi calafata e il me' che può rintoppa.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 18: E scorgerem pel fiume Legni arrancar, vogar, legni far vela, Ammainar, dar fondo, Calafatarsi, e d'arbori e d'antenne Restaurarsi.
Definiz: § I. Per similit., detto di casse o simili. –
Esempio: Soder. Coltiv. 127: Serrandola bene per tutto [la cassa] e calafatandola con la pece.
Esempio: Magal. Relaz. 92: Queste le cuciono,.... calafatando le costure con della stoppa dello stesso cayro incatramata.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 287: Calafatore, la di cui incumbenza è.... specialmente del calafatare colla stoppa le casse.
Definiz: § II. E pure per similit. Chiudere checchessia in modo che non vi penetri aria. –
Esempio: Magal. Lett. At. 622: Entrate in un appartamento terreno, che.... è stato calafatato da tende, da stuoie, da vetri, da imposte.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 139: D'un barcaiuolo ci vorria l'aiuto Che le calafatasse un po' la bocca.