Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DUPLICITÀ.
Apri Voce completa

pag.944


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DUPLICITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Duplice. L'esser duplice, Stato o Condizione di cosa duplice.
Basso lat. duplicitas. ‒
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 150: Dagli antichi furono, per lo contrario rispetto, chiamate emitritee o mezzeterzane, quasi aventi la sola metà del sollievo che le semplici sogliono avere, o quasi per una metà terzane e per l'altra continue, ritenendo l'idea della loro duplicità.
Definiz: § I. In locuz. figur. ‒
Esempio: Passav. Specch. Penit. 118: La confessione sia semplice, cioè a dire sanza piega, non abbia duplicità, nè involgimento di parole che nascondano il peccato.
Definiz: § II. Figuratam., per Finzione, ed altresì per Natura simulatrice; oggi più comunemente Doppiezza. ‒
Esempio: Libr. Amor. 49: Incomincia ad apparir la loro falsa nascosta duplicità.
Esempio: Med. L. Op. 4, 49: Fuggendo però ogni segno di callidità e di duplicità, nè dando alcuna sospezione di poca costanzia o fede.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 296: I primi e i più savj della città.... conoscevano la duplicità del duca Filippo e i sua inganni.
Esempio: Marcellin. Vanit. Mond. 76: Questa duplicità è da loro amata, coperta con falso nome di virtù, poi che la perversità della mente è chiamata urbanità.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 248: Il cardinal Gian Carlo.... opponeva la duplicità del cardinal Barberino.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 458: Gli antichi cristiani, i quali con la fede penetravano bene le cose addentro, avevano in tale orror la bugia, che.... eleggevano nelle persecuzioni più tosto di morire tra mille strazj, che di salvarsi la vita con una duplicità.