Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
TIGNERE, e TINGERE
Apri Voce completa

pag.76


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
TIGNERE, e TINGERE.
Definiz: Dar colore, Colorare, Far pigliar colore; e si usa anche nel signific. neutr. e neutr. pass. Lat. tingere, inficere. Gr. βάπτειν, φαρμάττειν.
Esempio: Dant. Inf. 5. Noi, che tignemmo il mondo di sanguigno.
Esempio: E Dan. Inf. 31. Una medesma lingua pria mi morse, Sì che mi tinse l'una, e l'altra guancia (cioè: mi fece arrossire)
Esempio: Pallad. April. 11. Tigniamo un poco le reni dell'ape, quando bee.
Esempio: Galat. 71. La tenera età, siccome pura, più agevolmente si tigne d'ogni colore.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 48. E chi cerca valore, in quel si tinge.
Esempio: Ambr. Bern. 4. 4. E serralo benissimo A chiave, e s'egli scappa poi, tignimi.
Esempio: E Cof. 4. 8. S'io non me ne vaglio, tignimi (in questi due esempj è usato a maniera d'imprecazione.