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Dizion. 5° Ed. .
DESIDERANTE.
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DESIDERANTE. Definiz: | Partic. pres. di Desiderare. Che desidera. |
Lat. desiderans. – Esempio: | Senec. Pist. 73: Per la qual cosa i' ti dico, che gli è utile il non conversare con genti dissimiglianti e desideranti cose diverse. | Esempio: | Scal. Claustr. 421: E così l'anima desiderante che questa evangelica parola gli sia aperta e spianata.... incomincia ec. | Esempio: | Lemm. Testam. 32: Imperò il savio uomo Lemmo,... desiderante alla salute dell'anima sua provedere, ec. | Esempio: | Flav. Guerr. Giud. Proem. 4 t.: Narrerò.... quante volte Tito, desiderante di conservare la città insieme col tempio, confortassi gli autori della discordia a far pace insieme. | Esempio: | Salvin. Odiss. 30: Non di lui gioirà la donna, ancorchè Desiderante la venuta sua. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. Che desidera, Che ha desiderio, Desideroso; usato così assolutam., come con qualche compimento. – |
Esempio: | Dant. Conv. 322: Mostra che non solamente dalla parte dell'uomo desiderante, ma ec. | Esempio: | Segn. B. Tratt. Anim. 187: Essendo il primo movente e non mosso, desiderabile ed intellettivo, quell'altra parte che è mossa da lui, è desiderante ed intelligente. |
Definiz: | § II. E in forza di Sost. – |
Esempio: | Dant. Conv. 230: Quanto la cosa disiderata più s'appropinqua al desiderante, tanto il desiderio è maggiore. | Esempio: | S. Ag. C. D. 4, 230: Molto è differente la ragione del considerante dalla necessità dello abbisognante, ovvero dal piacere del desiderante. | Esempio: | Piccolom. Instit. mor. 389: Coloro che s'amano secondo la virtù, scambievolmente si desideran bene l'uno all'altro, non per causa del desiderante, ma di colui al quale si desidera; e tal amicizia si chiama onesta. |
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