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OMBELICO, OMBELLICO, OMBILICO, UMBILICO e UMBELICO.
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OMBELICO, OMBELLICO, OMBILICO, UMBILICO e UMBELICO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Bellico.
Dal lat. umbilicus. ‒
Esempio: Dant. Inf. 31: Sappi che non son torri, ma giganti, E son nel pozzo intorno dalla ripa Dall'umbilico in giuso tutti quanti.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 447: Quando la planizie del cielo avesse il suo ultimo termine disceso al pari dell'occhio, l'orizzonte della terra sarebbe alzato all'ombilico del medesimo risguardatore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 26: Trovan tre donne Che fan quel duolo, assai strane in arnese; Che fin all'ombilico ha lor le gonne Scorciate non so chi poco cortese.
Esempio: Bern. Orl. 68, 39: E gli fece una piaga sopra il petto, Ch'insino all'ombilico lo diparte.
Esempio: Bracciol. Schern. 20, 44: Ma non giungendo il suo zannuto volto, Se non poco più oltre all'ombellico, ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 182, 1: Umbilico e Bellico.... Quel buco nel mezzo del corpo dell'animale, fatto dalla natura per ritiramento in dentro del tronco del tralcio a cui era congiunto quando stava in corpo alla madre.
Esempio: Red. Cons. 1, 203: Dalla medesima mano fu aperto un terzo ascesso in vicinanza dell'ombellico.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 20, 85: Io vo' che gli facciamo un tagliettino Un palmo buono sotto all'ombilico.
Definiz: § I. Per similit. ‒
Esempio: Galil. Op. VIII, 63: Se faremo nella parte superiore del vetro un poco di ombelico prominente..., penetrando per la sustanza o porosità del vetro o del legno, aria o altra più tenue e spiritosa materia, si vedrà radunare ec.
Esempio: Salvin. Batrac. 522: Lo scudo, di lucerna un umbelico; Erano aghi, la lancia, assai ben lunghi.
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 20: Quei piccoli tondetti posti in mezzo di ciascheduno ovato rappresentano gli ornamenti, che gli antichi mettevano alle testate de' bastoni (da essi chiamati ombelichi) sopra de i quali s'avvoltavano i volumi.
Definiz: § II. Pure per similit., parlandosi di piante, vale Quella parte del seme per la quale esso è attaccato all'involucro e riceve il nutrimento; ed altresì Quella parte incavata di certi frutti per la quale essi sono attaccati al picciuolo.
Definiz: § III. Figuratam. Parte di mezzo, Centro, di checchessia. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 104: Siede Parigi in una gran pianura, Ne l'ombilico a Francia, anzi nel core.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 261: Altri in perfetto circulo l'hanno risoluta, tirando dalle parti genitali, le quali vogliono che sieno l'umbilico e 'l mezzo della nostra figura, le linee alla circonferenza.
Esempio: E Firenz. Pros. 1, 262: Vedete le linee, ugualmente partite dallo umbilico, fare il circulo che avemo detto.
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 187: È nel mezzo d'essa Gierusalem, onde non senza ragione è stato da certi detto che questa è l'ombilico di questa regione.
Definiz: § IV. Ombelico di Venere, è nome volgare di un'erba che nasce sui tetti e pei muri per lo più aduggiati, in tempo d'inverno; ed è la Cotyledon umbilicus dei Naturalisti. ‒
Esempio: Ricett. fior. G. 75: Alcune erbe, come l'ombelico di Venere, la porcellana, l'ellera, e simili, che hanno poco umore e viscoso, s'inumidiscono con qualche umore di simile qualità.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1182: L'ombilico di Venere è composto di facultà miste, cioè di umida frigidetta, e d'una certa non apertamente costrettiva, e con essa di un'altra leggiermente amara.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 15: E svegliea tra i conventi delle mura Umbilico di Venere pe' calli.