Lessicografia della Crusca in rete

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CONTINUO.
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CONTINUO.
Definiz: Avverb. Continuamente; ma è voce, la quale oggi nella prosa non è di uso comune. –
Esempio: Malisp. Stor. Fior. 15: Fuggì continuo a sproni battuti, tanto che ricoverò nel castello di Nalde.
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 74: Continuo confortando e sollazzando.
Esempio: Nov. ant. B. 36: Chi continuo mangiasse nove dì petronciano, diverrebbe matto.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 77: Massimamente alle chiese consecrate a Dio, nelle quali si ministrano continuo li santissimi sacramenti.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 157: La donna piagneva continuo.
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 30: Ineffabile grazia della divina bontà, che vedendoci continuo miseri ed infelici ec.
Esempio: Cellin. Vit. 22: Sebbene io continuo avevo la febbre.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 1: Sopra la Tracia avea quel regno preso, Nel qual Finèo senz'occhi e d'anni grave Era dall'empie Arpìe continuo offeso.
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 8: Erano uomini stati continuo su' libri.
Esempio: Salvin. Senof. 11: Sguardava continuo nella fanciulla, e togliersi dalla vista volendo, non potea.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 11: Nell'usare l'altrui idioma paventeremo continuo d'incorrere in alcun fallo.