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Dizion. 5° Ed. .
CONTINUO.
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CONTINUO. Definiz: | Avverb. Continuamente; ma è voce, la quale oggi nella prosa non è di uso comune. – | Esempio: | Malisp. Stor. Fior. 15: Fuggì continuo a sproni battuti, tanto che ricoverò nel castello di Nalde. | Esempio: | Nov. ant. B. 36: Chi continuo mangiasse nove dì petronciano, diverrebbe matto. | Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 77: Massimamente alle chiese consecrate a Dio, nelle quali si ministrano continuo li santissimi sacramenti. | Esempio: | S. Bern. Medit. piiss. 30: Ineffabile grazia della divina bontà, che vedendoci continuo miseri ed infelici ec. | Esempio: | Cellin. Vit. 22: Sebbene io continuo avevo la febbre. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 7, 1: Sopra la Tracia avea quel regno preso, Nel qual Finèo senz'occhi e d'anni grave Era dall'empie Arpìe continuo offeso. | Esempio: | Salvin. Senof. 11: Sguardava continuo nella fanciulla, e togliersi dalla vista volendo, non potea. | Esempio: | Mann. Lez. Ling. tosc. 11: Nell'usare l'altrui idioma paventeremo continuo d'incorrere in alcun fallo. |
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