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1) Dizion. 5° Ed. .
INFIAMMATO.
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INFIAMMATO.
Definiz: Partic. pass. di Infiammare.
Lat. inflammatus. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 292: Il beato Giovanni, tutto della carità di Dio infiammato, con grande costanzia di fede e volontà di martirio, al detto mercato della città di Firenze entra ec.
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 164: Infiammate le nimistadi, con calunniosa accusazione fu condannato a morte.
Esempio: Car. Eneid. 3, 544: Oreste intanto, Che tor l'amata sua donna si vide, Da l'amore infiammato e da le faci De le furie materne, anzi agli altari Del padre Achille, insidïosamente Tolse la vita a lui.
Esempio: Lottin. Avved. civ. 242: Gli ammalati, avendo la febbre ed il caldo grande, se beono alquanto d'acqua, par bene che in quel subito si ristorino un poco; ma non passa l'ora, che si sentono da quel poco che hanno bevuto molto più infiammati che prima: di maniera che alcuna volta se ne muoiono.
Esempio: Ben. B. Rim. 90: Allo spirar di sì gravi parole, Come a l'aura carbon ratto infiammato, O come al premer l'angue inasprir suole, Rispose ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che ha preso, levato, fiamma, Acceso, Ardente, e simili. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 359: La quale è più tosto fumo non bene infiammato, che vera fiamma.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 3: Li nostri affetti, che solo infiammati Son nel piacer dello Spirito Santo, Letizian del su' ordine formati.
Esempio: E Dant. Parad. 12: Ad inveggiar cotanto paladino Mi mosse la infiammata cortesia Di fra Tommaso.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 86: Che solo infiammati; cioè li quali affetti solamente infiammati dell'ardore della carità.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 380: La 'nfiammata cortesia; cioè l'ardente carità, che àe mostrato santo Tomaso in verso santo Francesco, lodando la sua vita e santità.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 112: Deh! non turbar le voglie tue infiammate Per cosa in donna bella orrenda e strana.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 83: Che sì non riterrebbe arsura o gelo Non turbo o pioggia il mio infiammato affetto, Ch'al sol non fossi ed al notturno lampo, Accompagnata o sola, armata in campo.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 37: Perchè a segnar della purpurea croce L'arme con tale esempio altri si desti; Ed ora, e dopo un corso anco di lustri, Infiammati ne sian gli animi illustri.
Esempio: Segner. Sentim. Oraz. 105: La tua parola è grandemente infiammata, e il tuo servo l'amò.
Esempio: Martin. T. V. Not. 11, 232: È grandemente infiammata. È piena di calore, è accesa di fuoco celeste, onde le anime accende e alle cose superne le innalza.
Definiz: § III. Pur figuratam., Infiammato di amore, di amoroso fuoco, e simili, e anche semplicemente Infiammato, vale Innamorato fortemente, Preso di vivo, di ardente, amore. –
Esempio: Panz. Cant. sp. 14: Tuttor vivo infiammato Lui sempre contemplando.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 115: Anzi non meno che di lui la giovane infiammata fosse, lui ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 265: Mostrandosi sì forte di lui infiammata, che pareva che ella gli dovesse d'amor morire nelle braccia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 26: Roder si sentì il core, e a poco a poco Tutto infiammato d'amoroso fuoco.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 48: L'infiammata Medea, che non intende Che debbia il vecchio Eson vestir di bruno, Più d'un verso adiutor dice con fede, Secondo l'arte sua comanda e chiede.
Esempio: Parin. Poes. 43: Tal del famoso Artù vide la corte Le infiammate d'amor donzelle ardite Ornar di piume e di purpuree fasce I fatati guerrieri.
Esempio: Pindem. Poes. 44: Ma la maga infiammata il garzon caro Tiensi e la notte e il dì presso.
Definiz: § IV. E Infiammato d'ira, di sdegno, di rabbia, e simili, e anche semplicemente Infiammato, detto di persona, del suo animo, e simili, vale Grandemente irato, Che manifesta fortissimo sdegno, rabbia, e simili. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 305: Come tu sei duca de' Troiani, così sie duce di questa gente italiana, che è così infiammata addosso a Messenzio ed a tutti quelli che lo defendono.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 315: Era sì infiammato, che Uberto non potea fare conclusione al suo dire.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 129: Egli era sì infiammato, che non udia e non intendea.
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 44: Così dicendo, di morir disposta, Salta del letto, e di rabbia infiammata Si pon la spada alla sinistra costa.
Esempio: Alam. L. Gir. 17, 72: E senza ivi pensar qual è il suo stato, Mette alla spada man tutto infiammato.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 25: Gl'ingiusti oltraggi ognor rinnove, Esca aggiungendo all'infiammato petto.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 38: Così pareva a forza ogni suo detto Tonando uscir dall'infiammato petto.
Esempio: Parin. Poes. 117: E furibonda in volto, E infiammata negli occhi, alto declama, Interpetra, ingrandisce i sagri arcani Degli amorosi gabinetti.
Definiz: § V. Detto di persona, vale anche Straordinariamente accaldato. –
Esempio: Caran. Eustaz. 21: Il bicchiere era più lucido ch'un cristallo, ed il vino più soave che nettare, di maniera che, essendo chiaro e fresco, non credo che ad uom volonteroso di bere, e per lo estremo caldo infiammato, potesse meglio la sete riscuotere.
Definiz: § VI. Pur detto di persona, od anche di volto infiammato, faccia infiammata, e simili, vale Fatto, Divenuto, molto rosso, Acceso d'ira, di vergogna, ovvero di amore, o altro simile affetto, talvolta significato con un compimento. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 80: La Donna del castel da un lato preme, Ruggier da l'altro li chiama e rampogna Tanto, ch'a forza si spiccaro insieme, Ma nel viso infiammati di vergogna.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 18: Langue per vezzo, e 'l suo infiammato viso Fan biancheggiando i bei sudor più vivo.
Definiz: § VII. Vale anche Affetto da infiammazione o flogosi, detto di parte del corpo, di piaga, e simili. –
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 2, 111: Tra per essa (per la febbre) e per lo spasimo che quell'infiammato e duro tumore gli menava, tutta una notte non fece che smaniare, ec.
Definiz: § VIII. Detto di colore, vale Molto vivo o carico, Acceso; anche per similit. –
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 7: Minaccioso fuor mostrando l'arme Pronte sempre al ferir, lontane scacci Non di aurato pallor, ma tinte in volto D'infiammato rossor donzelle e donne.
Esempio: Domen. Plin. 1175: Ha un certo splendore di porpora, non del tutto infiammato, ma finisce in color di vino.
Definiz: § IX. Vale anche, poeticam., Illuminato e riscaldato dal sole. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 10: Quando 'l pianeta, che distingue l'ore, Ad albergar col Tauro si ritorna, Cade virtù dall'infiammate corna, Che veste il mondo di novel colore.
Definiz: § X. In forza di Sost. Persona infiammata, accesa, di quel sentimento, o passione, che è indicato dal discorso. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Infiammò (l'invidia) contra me gli animi tutti, E gl'infiammati infiammar sì Augusto, Che i lieti onor tornaro in tristi lutti.