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DILUNGAMENTO.
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DILUNGAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del dilungare e del dilungarsi, nei suoi varj sensi: ma è voce oggi poco usata. ‒
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 147: Vi va [il sole nella parte del mezzodì] e cessasi per utilità della parte di settentrione, imperciò che 'l dilungamento e l'appressamento ch'egli fa sopra la terra,... fa abitare la terra, e per altro modo non può essere abitata.
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 67: Sarà quella citazione perentoria, sanza dilungamento di tempo, e sanza alcuna scusazione.
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 64: La sua somma morte (dell'anima) è il dilungamento della vita di Dio nella eternità del tormento.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 429: Otto sono li rimedj contro a questo vizio [della gola]: il sermone divino, temperata occupazione, dilungamento di quelle cose che danno cagione di troppo mangiare e bere, ec.
Esempio: Vill. M. 73: Parendo loro, che il dilungamento da quello, al bisogno, e lieve stato che avieno, fosse pericoloso al fatto loro.