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CIMENTO.
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CIMENTO.
Definiz: Sost. masc. Prova pericolosa, Pericolo, Rischio.
Dal lat. caementum, che si adoperò nel linguaggio chimico per mistura di certi sali, con la quale si purificano i metalli preziosi. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 69: Vi ho grandissima compassione che vi troviate a simili cimenti.
Esempio: Dav. Tac. 2, 161: Una mano di vitelliani e saccomanni poltroni, e innanzi al cimento insolenti.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 43: Di rado, o non mai, si dà valore eccessivo senza gara e senza cimento.
Esempio: E Dat. Vit. Pitt. 10: Scherzava nella culla il bambino Ercole, quasi che si burlasse del gran cimento.
Esempio: Segner. Pred. 17: Non sofferse mai di commettersi a tal cimento.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 44: Ma non pertanto rimase nella mente degli Operai e de' nostri cittadini stabilita la massima del potersi procedere ad un cimento sì arduo e pericoloso, quanto a gran ragione sembrava loro nel dar principio alla gran fabbrica.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 304: L'onor ti chiama a più degni cimenti.
Esempio: E Metast. Dramm. 11, 44: Ogni cimento sprezzar conviene; V'è in queste vene V'è sangue ancora.
Definiz: § I. E per Esperimento, Prova, detto di forze, valore, abilità e simili. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 415: Col declinare il giorno mancò l'occasione di venire all'intero cimento di tutte le forze.
Definiz: § II. Cimento dell'armi, vale Combattimento, Conflitto. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 258: Vedutasi all'improvviso in faccia la gente regia, dopo essere stati alquanto inforse o di combattere o di ritirarsi, finalmente non vollero venire al cimento dell'armi, e si ridussero di nuovo in Ostenden.
Definiz: § III. Term. d'Orificeria. Mistura di certi sali con altre materie, per mezzo della quale si purificano i metalli preziosi. –
Esempio: Cellin. Oref. 157: Il cimento si fa in questo modo. Si piglia gomma di botte e mattone pesto; di poi si fa in modo che un savore: e facendo un fornello tondo, nelle commessure del detto fornello, fra l'uno e l'altro mattone, si mette il loto disteso; e dipoi si mette i pezzuoli dell'oro, o veramente scudi, e sopra detto oro, o scudi, si mette altrettanto della detta composizione; da poi se gli fa per ventiquattro ore di fuoco, e diviene finissimo di ventiquattro carati.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 333: Cimento si è due cose, cioè, mattone e sale.
Definiz: § IV. E per Saggio, Esperienza, Prova, che facciasi comecchessia di certi corpi, per conoscerne la bontà o la qualità. –
Esempio: Red. Esp. nat. 6: Fu determinato che il giorno seguente si mettesse la virtù delle pietre al cimento con altri veleni.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 333: Se ne fecero [dell'acqua] varii cimenti al primo nostro accesso.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 65: Ricordare alcuni dei cimenti fatti con esse sopra materie fossili o minerali.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 106: Sta in favor della nostra [medaglia] il parere di più esperti pratici,... e sta il conio antico e patente, e sta il cimento del peso.
Definiz: § V. E figuratam. riferito a cose morali, Esperimento. –
Esempio: Car. Lett. Farn. 1, 197: Io non mi son voluto muovere, nè parlarne parola, perchè si facesse cimento dell'innocenzia mia.
Definiz: § VI. Mettere a cimento la vita, l'onore o Porre a cimento la vita, l'onore e simili, vale Metterli a pericolo, a rischio.
Definiz: § VII. E riferito a persona, vale Spingerla, Provocarla a far cosa pericolosa o dannosa.