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Dizion. 5° Ed. .
FINIENTE.
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pag.138
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FINIENTE. Definiz: | Partic. pres. di Finire. Che finisce. Ma è di uso raro e, più che altro, grammaticale. |
Dal lat. finiens.
Definiz: | § In forma d'Add. Detto di vocabolo, per Che ha una data uscita o desinenza, sia rispetto alla lettera finale, sia rispetto alle ultime sillabe. – |
Esempio: | Bemb. Pros. 108: Che tutte le voci finienti in a nel numero del meno, in e finiscano in quello del più; e le finienti in e in quello del meno, in i poi finiscano nell'altro. | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 46: Da i versi.... detti Leonini ebbe [la rima] origine.... Io per me credo che osservati una volta questi homoeotileuti, o similmente finienti, così venuti a caso fatti da i poeti migliori, piacesse a un tratto quella assonanza, ec. | Esempio: | Mann. Lez. Ling. tosc. 77: Si usa frequentemente anche in oggi, per lo genio della favella, i nomi proprj finienti in consonante ridurli alla terminazione di vocale. |
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