Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
IMPERFEZIONE.
Apri Voce completa

pag.205


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
IMPERFEZIONE.
Definiz: Sost. femm. Condizione, Stato, Qualità, e simili, di ciò che è imperfetto; Mancamento o Difetto di alcuna condizione, qualità, o simile, propria o necessaria alla perfezione del soggetto onde si parla, considerato sia in sè medesimo, sia in relazione ad alcun fine od effetto.
Dal basso lat. imperfectio. -
Esempio: Dant. Conv. 253: Si può chiaramente rispondere che 'l desiderio naturale in ciascuna cosa è misurato secondo la possibilità della cosa desiderata; altrimenti anderebbe in contrario di sè medesimo.... In contrario andrebbe; chè, desiderando la sua perfezione, desidererebbe la sua imperfezione; imperocchè desidererebbe sè sempre desiderare, e non compiere mai suo desiderio.
Esempio: E Dant. Conv. 312: La imperfezione delle ricchezze non solamente nel loro indiscreto avvenimento si può comprendere, ma eziandio nel pericoloso loro accrescimento; e però in ciò che più si può vedere di loro difetto, solo di questo fa menzione il testo.
Esempio: Med. L. Op. 2, 168: Se son dal ver cammin distorti e biechi Nell'imperfezïone, or che farieno Credendo questa vita il bene arrechi?
Esempio: Varch. Lez. Accad. 451: E perchè l'infinito non si truova in atto, e denota imperfezione eccetto che in Dio; e il finito perfezione; però lo chiamarono massimamente finito; o più tosto essa finità, e per conseguenza massimamente perfetto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 131: Ma io per l'opposto osservo altre perfezioni esser intese dalla natura, che noi intender non possiamo; anzi pare che più presto per imperfezioni le giudicheremmo.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 7: Astraendo tutte le imperfezioni della materia e supponendola perfettissima ed inalterabile, e da ogni accidental mutazione esente, tuttavia ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 251: Il genere umano.... è veramente sommo tra i generi, come tu pensi; ma sommo nell'imperfezione, piuttosto che nella perfezione.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 591: Di più quello che c'entrava di nuovo, per l'imperfezion degli editti, per la trascuranza nell'eseguirli, e per la destrezza nell'eluderli, andò covando e serpendo lentamente.
Definiz: § I. Vale anche Atto, Abito, Qualità, non buona, non degna di persona pienamente morale; Difetto; e con più grave senso, Vizio, Colpa, e simili. -
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 151: Mi piace che vi aresti pure a essere assicurato che io tengo conto di voi. Vero è che il mio tenere tal conto poco può profittare per le mie imperfezioni: ma questo lo rimetto in Gesù, e dal canto mio fo quello posso.
Esempio: Giacomin. Oraz. 4: È bisogno dunque di possente parlare che squarci e disperga il fosco velo del cieco amore, il quale ne contende la vista del vero, che scuopra le naturali imperfezioni, che manifesti ec.
Esempio: E Giacomin. Oraz. 57: Se alcuno stima il poema opera de la Deità, quante imperfezioni a l'istessa cagione sarà forzato attribuire!
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 19: Con la magnanimità e fierezza, eran miste molte imperfezioni, soverchia morbidezza del vivere, l'ebrietà, gli amori, ec.
Esempio: Segner. Pred. 381: Troppo forsennati sarebbono sempre stati tutti coloro, i quali.... facevano tanto caso di non commettere nè pur piccole imperfezioni.
Esempio: E Segner. Mann. febbr. 26, 1: Qual dubbio adunque, che per nessun altro acquisto, che qui tu faccia, quantunque del mondo tutto, ti può tornar conto un minimo pregiudizio spirituale, che rechi all'anima tua con le immortificazioni, con le imperfezioni, e molto più con quei peccati veniali, che pur dovrai poi scontare a costo di tanto fuoco nel Purgatorio?
Esempio: Fag. Comm. 5, 88: Vedo bene, che trascurando a me di dir cosa alcuna, ha molto ben considerate le mie imperfezioni.
Definiz: § II. Pure per Difetto, Vizio, Mancamento, e simili; detto di corpo, di organo, o di facoltà, sia d'uomo, sia di animale bruto; anche figuratam. -
Esempio: Tass. Lett. 3, 33: Se 'l signor Giovan Battista Cavallara troverà alcun rimedio a questa imperfezione (alla debolezza della memoria), non sarà indarno ritrovato, nè inutilmente adoperato. Egli è medico eccellentissimo, ec.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 191: Alle quali [elemosine] più giustamente hanno diritto quei nostri sudditi, che per le loro imperfezioni corporali essendo ridotti nell'estrema miseria, son costretti ec.
Definiz: § III. E detto di opera d'arte, scrittura, e simili, e anche di artista e di scrittore. -
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 98: Molti sono che hanno disegnato divinamente, e nel colorire hanno avuto qualche imperfezione; altri hanno colorito maravigliosamente, e non hanno disegnato alla metà.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 129: Che ritorniate a dir cento volte, che l'Orlando Furioso ha molte imperfezioni, come epico, ma è perfettissimo come romanzo, altrettante ec.
Esempio: Tass. Lett. 3, 6: Ho letta l'orazione che mi manda,... piena di molte macchie d'imperfezioni, le quali io ho cercato di nettare.
Definiz: § IV. Detto di arte, e anche di natura, vale Insufficienza, Manchevolezza, Difetto, nel ritrarre checchessia in modo pienamente adeguato o conforme al modello o all'idea esemplare. -
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. Ded. 6: E se pure trovassi cosa alcuna che così acconciamente o ben detta non vi paressi, stimerete proceda da 'l sopradetto difetto, il quale seguita o da imperfezione d' arte o di natura.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 154: Masaccio.... si può annoverare fra i primi che per la maggior parte levassino le durezze, imperfezioni e difficultà dell'arte.
Definiz: § V. Detto in particolare di numero, vale Qualità di numero imperfetto, cioè di esser tale, le cui parti aliquote prese insieme non danno per somma il numero stesso. -
Esempio: Firenz. Pros. 1, 92: Ed acciocchè voi possiate vedere più chiaramente la perfezione di sei, egli è necessario mostrarvi la imperfezione di otto, di cui le parti aliquote sono uno, due, e quattro, le quali accozzate insieme fanno sette, che secondo costoro è un numero difettivo, ovvero diminuito.