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UNIRE
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UNIRE.
Definiz: Congiugnere; e si usa in signific. att. neutr. e neutr. pass. Lat. coniungere, iungere. Gr. ζευγνύειν. In signific. neutr. pass. vale Congiugnersi.
Esempio: Dant. Par. 2. In che si vede, Come nostra natura a Dio s'unío.
Esempio: Cr. 2. 7. 1. Un modo è d'unione, che per innestar si fa, nel quale l'una pianta all'altra s'unisce, secondamente che 'l pedale s'unisce alla radice.
Esempio: Conv. 84. Puotesi considerare il Padre, secondo che ha relazione al Figliuolo, cioè come da lui si parte, e come con lui s'unisce.
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 71. Un frastaglio di finimento bizzarro ec. non unisce, e non accorda col resto.
Definiz: §. In signific. att. per Onire; modo antico. Lat. dedecorare, ignominiâ afficere. Gr. ὀνειδίζειν.
Esempio: Nov. ant. 62. 4. Giammai non fu in cavalier tanta dislealtade, quanta tu hai, che per tue parole m'hai unita.
Esempio: E N. ant. appresso: Innanzi darei me medesima al fuoco, che io unissi così nobil Re, come monsignor lo Re Marco.
Esempio: Dep. Decam. 109. Ed è l'origine, e come la madre onire, che unire ancora si truova; che queste due vocali o, ed u sovente si scambiavano fra loro.