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Dizion. 5° Ed. .
INGOLLARE.
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pag.809
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INGOLLARE. Definiz: | Att. Spingere, Cacciare, Mandare, giù in gola, e quindi nello stomaco, per lo più senza masticare, e ingordamente; detto così di persone come di animali, e riferito propriamente a cibi e anche a bevande; ma per estensione prendesi pure per Inghiottire. Oggi però è voce propria, più che altro, del contado. – |
Esempio: | Senec. Pist.: Credi tu che l'altre cose piene di fracidume, che i ghiottoni ingorgiano ed ingollano, tantosto che l'hanno gittate sulla bragia, si possano nel corpo stendere sanza nocimento? | Esempio: | Libr. Sagram.: Questi son propriamente ghiottoni, che tutto ingollano, come nibbio sua preda. | Esempio: | Flor. Agric. Met. volg. 522: È ingordo (un certo topo) di latte, di butiro e di cacio; e quando
mangia tai cose, ne l'ingollare e sorbire fa lo stesso strepito che il porcello. | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 6: Ad un, che sempre ingolla Del ben di Dio, e trinca del migliore, Il vin di Brozzi, un pane e una cipolla Talor per uno scherzo tocca il cuore. | Esempio: | Not. Malm. 1, 13: Ingollare. Vuol dire Mangiar presto ed inghiottire senza masticare. S'usa più il verbo Ingoiare, essendo il verbo Ingollare usato nel contado; sebbene è forse meno barbaro che Ingoiare, perchè è più prossimo alla sua latina origine, che è la preposizione in e gula. | Esempio: | E Not. Malm. 1, 139: Ingoiare. Trangugiare, Mandar giù in corpo, una cosa, senza anche masticarla, che si dice anche Ingollare. | Esempio: | Red. Ditir. 10: Colà tra gli Arabi E tra i Giannizzeri Liquor sì ostico, Sì nero e torbido Gli stiavi ingollino. | Esempio: | E Red. Lett. 1, 184: Il primo anno che cominciai a fare il medico, giovinastro inesperto, imparai questa dottrina a mie spese, perchè veramente quell'anno, volendo fare il dottorino ed il saccente, e volendo a dispetto del mondo guarire dell'ipocondria, ingollai tanti e così pazzi beveroni, Che ne portai stracciato il petto e i panni. | Esempio: | Monigl. Cical. III, 1, 221: Domandai ad uno di essi perchè ingollasse con tanta voracità; mi rispose a bocca piena,... Mangio così, perchè ho buono appetito. |
Definiz: | § I. In locuz. figur., e figuratam. – |
Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. R. 9 t.: Or per che veggi infino alla mirolla, Le Sirti ch'i' nomai sono aqua e terra, Che sempre tira e ciò che prende ingolla. | Esempio: | Menz. Sat. 6: E vedi come i meglio uffizj ingolla Chi canta in quilio il Kirieeleisonne. | Esempio: | Panant. Poes. Teatr. 50: Ognuno si può bene immaginare Quante avemmo a ingollar pillole amare. |
Definiz: | § II. Pur figuratam., riferito a denari, denota Essere cagione od occasione che in gran copia si spendano, si consumino, in ciò che il soggetto significa; ed altresì Richiedere questo che s'impieghino, s'investano, in esso. – |
Esempio: | Mazz. Lett. 1, 29: Io so come l'arte della lana ingollarebbe più danari che non si potrebbono battere. |
Definiz: | § III. Altresì figuratam., vale Sopportare suo malgrado, e senza farne risentimento, Tollerare in pace, Portare con pazienza, riferito ad ingiurie, angherie, e simili; Ingozzarle. – |
Esempio: | Forteguerr. Terenz. 174: Quando un si pone a fare un tal mestiero (del mezzano), Si ha a pensare al guadagno, e si hanno tutti A ingollare de' giovani gli affronti, Nè mai parlarne. |
Definiz: | § IV. E riferito a notizie, opinioni, e simili, vale Accettare, Ammettere, per compiacere altrui, come vero; Fingere di creder vero ciò che si conosce non poter esser tale; e altresì Credere bonariamente. – |
Esempio: | Red. Lett. 50: Io per me farò vista di crederlo, ed inghiottirò la bornia, e, se sarà possibile farò e procurerò che la ingolli ancora il suo signore zio. | Esempio: | Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 184: Io so bene, che il signor Alberto si manda giù questa conseguenza senza alcuno scrupolo, e pretenderebbe di farla ingollare a noi ancora. |
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