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Dizion. 5° Ed. .
LENOCINIO.
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LENOCINIO. | Definiz: | Sost. masc. Atto, ed anche Esercizio, di lenone; ed è voce propria del linguaggio dei Legisti. |
Dal lat. lenocinium. – | Esempio: | De Luc. Dott. volg. 15, 2, 247: Hanno quasi dell'ideale le tante questioni, che sopra ciò disputano i criminalisti, quando si debba dire vero lenocinio. |
| Esempio: | Fag. Comm. 3, 166: Quest'azione a prima fronte parrebbe che in voi, signor Anselmo, avesse un pessimo odore di lenocinio il più turpe. |
| Definiz: | § I. Figuratam., per Attrattiva, Incitamento, o Stimolo, ai piaceri carnali. – |
| Esempio: | Sannazz. Arcad. 70: Ma nella
mancante luna cade dal cielo (certa pietra), ed è non poco utile alli venerei lenocinj. |
| Definiz: | § II. Pur figuratam., usasi per Allettamento, Ornamento, Artifizio a fine di piacere; detto per lo più di lingua, stile, discorso, o simili. – |
| Esempio: | Machiav. Princ. Ded.: La quale opera io non ho ornata nè ripiena di clausule ample, o di parole ampollose e magnifiche, o di qualunque altro lenocinio o ornamento estrinseco, con i quali molti sogliono le loro cose descrivere ed ornare. |
| Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 47: Aveano a varj suggetti dato un canto per uno, per metterlo in ottava rima, per farlo più leggibile con questo lenocinio alle schizzinose, per dir così, orecchie italiane. |
| Esempio: | E Salvin. Pros. tosc. 2, 51: La rima, possente maga, col suo lenocinio così ha affascinate l'orecchie del nostro moderno mondo poetico, che ec. |
| Esempio: | Giobert. Introd. 1, 79: Il lenocinio del falso deriva sempre dal vero, con cui è mescolato. |
| Esempio: | E Giobert. Rinnov. 1, XXVII: Ora parlerò solamente alla ragione, parendomi inconveniente, quando i fatti incalzano, mescere all'austera prosa i lenocinj poetici. |
| Definiz: | § III. Altresì figuratam., trovasi per Arte di piacere, di sedurre, di affascinare. – |
| Esempio: | Giobert. Primat. 21: Affascinati dal brio e dal lenocinio gallico, perdettero il senno e il sentimento delle cose patrie. |
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