Lemma

Definiz:

Sost. femm. Cantilena usata dalle balie, quando, nel cullare i bambini, vogliono farli addormentare.

È raddoppiamento di na, che è uno dei primi monosillabi che pronunziano naturalmente i bambini. –

Esempio:

Dant. Purg. 23: Prima fien triste che le guance impeli Colui che mo si consola con nanna.

Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 2, 442: Ciò fia prima che quelli che s'allatta al presente e racconsolasi dal piagnere col dire della balia o d'altri: Nanna nanna fante, che la mamma è ita nell'alpe, (o simili canzoni, che si dicono alli piangenti bambolini della culla) abbia ec.

Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 562: Nanna: questa è una interiezione adulante e lusingante, che usano le balie quando volliano addormentare li fanciulli; che diceno.... Nanna, nanna.

Esempio:

Med. L. Canz. ball. 7: Ella dicea: nanna, nanna, Mentre che ec.

Definiz:

§ I. E scherzevolmente, per Sonno. –

Esempio:

Casott. A. Celid. 1, 93: La mattina bensì sbucate presto, E non vi grogiolate con la nanna.

Definiz:

§ II. Andare a nanna, vale Andare a dormire; detto di bambini, e, in modo scherzevole, anche di adulti. –

Esempio:

Buonarr. Fier. 4, 1, 6: Ed or n'andrete, dormiglioni, a nanna.

Definiz:

§ III. Far la nanna, vale Dormire, e anche Addormentarsi: detto di bambini, e, in modo scherzevole, anche di adulti. –

Esempio:

Firenz. Rim. 2, 421: Suonasi questo suon sotto alle coltre, Però che 'l campanaio nel campanile Può far la nanna, e sonar mentre poltre.

Esempio:

Grazz. Cen. 104: Quando egli voleva dir dormire o andare a letto, sempre diceva a far la nanna.

Esempio:

Lipp. Malm. 6, 25: Ma subito gli venne il sonno in cocca, Ond'ei s'allunga in terra a far la nanna.

Esempio:

Fag. Rim. 4, 259: Non è punto capon, ma docilino: E' fa la nanna, appena ch'io l'ho detto.

Esempio:

E Fag. Comm. 7, 77: Fa' la nanna il mio bambino, Fa' la nanna piccinino, Fa' la nanna ninna na; Il bambin ch'è della mamma, Il bambino fa la nanna, Fa la nanna e la farà.

Definiz:

§ IV. Far la ninna nanna. –

V. Ninna.