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Dizion. 5° Ed. .
CARTEGGIO
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CARTEGGIO. Definiz: | Sost. masc. Il carteggiare, Commercio di lettere. – | Esempio: | Ricc. L. Teofr. Caratt. 2, 201: Molte sono del novellar le vicende, perchè alcuni, o per copia di scelti carteggi con assenti, o per confidenza co' personaggi più illustri, san rintracciare felicemente la verità di molti fatti. |
Esempio: | Cocch. Op. 3, 537: Le rendo umilissime grazie per la bontà che ella ha di proteggere il mio carteggio col signor marchese Visconti. | Esempio: | Mann. Ist. Decam. 185: Talchè non si presume, che pervenuta gli fosse della morte di lui la notizia, in un anno massime di così poco commercio e carteggio, qual si fu quello della gran pestilenza. |
Definiz: | § I. E per Raccolta di lettere scritte o ricevute da alcuno. |
Definiz: | § II. Avere carteggio con alcuno o Tener carteggio con alcuno, vale Corrispondere con esso per via di lettere. – | Esempio: | Pros. Fior. IV, 2, XV: Con cui,... teneva parimente carteggio il Borghino. | Esempio: | Lam. Ant. tosc. Pref. 145: La nobile religiosa era forse la M. D. Maria Gabbriella Medici,.... co' la quale il Ricasoli avea frequente carteggio letterario, e spezialmente di lingua ebraica. | Esempio: | Bott. Stor. Amer. 1, 129: Fu proposto, si eleggesse una congregazione d'uomini amici alla libertà, perchè tenessero carteggio con simili uomini dell'altre colonie. |
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